Il portale enogastronomico Gourmettoria nasce nell’Estate del 2016. Il progetto sorge da un sentito e incondizionato amore per la città di Bologna e per la sua cultura gastronomica. Negli ultimi anni, l’imprenditoria ha manifestato un interesse in continua progressione verso il settore del food, aumentando in maniera impressionante la numerica di attività presenti all’interno della città, di pari passo con un incremento turistico estremamente significativo.
Il tema alimentare è diventato oggetto di conversazione quotidiana, approfondimento, interesse ed input economico per la popolazione locale e turistica. Colpiti da questa forte attrattiva abbiamo deciso di metterci in gioco creando uno strumento giornalistico tascabile, smart, dinamico ed immediato mirando a contribuire attraverso un occhio attento ed un atteggiamento sincero ed imparziale, all’ampliamento dell’immagine della città.
Crediamo fortemente nel potenziale unico di Bologna, nell’affascinante, rispettato albo dei ricettari tramandato attraverso usanze e ritualità capaci di estenderne l’immagine antropologica, concettualizzando il tortellino come emblema dei trascorsi di storia e punto di sinergia.
La strategica posizione geografica e il patrimonio di materia prima che irradia il territorio circostante sono ulteriori ricchezze del patrimonio appartenente a questa tradizione che noi vi raccontiamo negli anni attuali, rispettosi del ricordo e delle memorie gastronomiche e consapevoli dei numerosi progressi ed accorgimenti che si stanno muovendo attorno al mondo della ristorazione.
Gourmettoria è un aggiornamento costante sulle novità che coinvolgono la ristorazione bolognese e non solo : nella sezione NEWS troverete l’attualità della città del cibo con articoli, contenuti focalizzati sulle nuove aperture, le ultime tendenze, i nostri tour gastronomici, gli eventi. Nella FOOD STATION la raccolta delle nostre recensioni aggiornata ad ogni visita, suddivisa per le varie categorie.
Siamo costantemente attivi sui social, su Facebook: https://www.facebook.com/gourmettoria/ e su Instagram @GourmettoriaBologna con le dirette delle nostre esperienze a tavola e la raccolta fotografica.
La nostra attività inoltre ha raggiunto ulteriori sviluppi, facendo consulenze per i ristoratori, organizzando eventi a tema, presentando manifestazioni, kermesse e libri di cucina, credendo fortemente nella sinergia e nell’unione di una città che ci sta a cuore e che desideriamo di scalare le vette più alte.
Mi chiamo Marco Salicini, sono nato il 22/02/1991 a Bologna, città in cui da sempre ho vissuto e che non ha mai smesso di conquistarmi. La cucina è la mia sana droga, il mio amore si lega all’infanzia, fortunatamente ben abituato ai manicaretti genuini tra le mura domestiche e alle gite gastronomiche in famiglia. Le prime sedute sul seggiolone erano molto più pretenziose delle comode sedute gourmet con cui frequentemente mi coccolo: dopo pochi mesi di nascita il mio palato rifiutava gli omogenizzati, apprezzando le pappette caserecce preparate dai miei familiari (che commensale terribile!) ma soprattutto piattoni di tagliatelle al ragù che arpionavo con le mani.
Il fattore principale che ha fatto scattare la scintilla con la gastronomia è rintracciato proprio nella memoria: la convivialità a tavola rincuora in un’oasi rasserenante, di pace e benessere permanente, capace di ampliare la sua potenza se accompagnata dal ricordo gustativo, ovvero un piatto, un sapore e un profumo permanente nel corso degli anni. Nella vita sono giornalista pubblicista e mi occupo di marketing, ho scritto per numerose testate giornalistiche cartacee e online, presentato programmi televisivi ed eventi dal vivo, tendendo attualmente a concentrarmi sempre di più sul tema enogastronomico.
Gli aspetti che mi colpiscono e che apprezzo maggiormente in un ristorante sono: la personalità, l’identità, il servizio, la sincerità, l’empatia e la concretezza. Ciò che non sopporto è vedere locali aggrappati alle mode, l’assenza di cultura, la standardizzazione dell’offerta e la banalità. Adoro rimanere stupito e il mio palato è pronto a tutto, senza pregiudizi su contenuti ed ingredienti. Detesto tanto di molti clienti: i saccenti, gli snob, gli approfittatori, chi parla di porzioni e chi commenta il proprio pranzo con un “i piatti erano abbondanti e ho speso poco dai”, chi stritola la coppa dei calici ignorando la presenza della gamba, chi frequenta esclusivamente due locali e critica tutti gli altri e soprattutto i colleghi che lavorano in quest’ambito solamente cercando di strappare qualche cena a gratis.
I piatti per cui sarei disposto a fare follie? Le frattaglie e il quinto quarto, le bistecche prelibate, le ostriche, la pizza, i salumi ed i formaggi artigianali, il gelato e la stragrande maggioranza dei lievitati e ovviamente le tagliatelle al ragù. I liquidi che mi portano altrove ? Champagnes, vini rifermentati in bottiglia ed una tendenza verso il naturale, il cocktail americano e il margarita.