Sei qui: Gourmettoria Il patrimonio made in Italy dei piccoli grandi produttori | Enoteca Mia Cantina
un'idea di: Marco Salicini
Vincenzo Montanaro e Antonella Corbeddu, lucano lui e sarda doc lei, con un sorriso genuino e festante alzano trionfalmente il loro grappolo di peperoncini. Un attimo dopo mi rendo conto che indecorosamente ne sgranocchio una quantità innumerevole come se fossero le chips più sfiziose mai assaggiate in vita mia : si tratta dei peperoni cruschi.
Il piccolo grande mondo di "Mia Cantina", enoteca sorta tre anni fa in Via Saragozza 43/A prende carattere e specialità proprio dalla ricerca appassionata e dalla promozione di due territori ricchi di sapori e di colori. Ci troviamo di fronte a Palazzo Albergati, oramai meta di punta del turismo artistico, legato alla grande kermesse di mostre che a quanto pare diventa fonte d'ispirazione per fermarsi a degustare i nostri piatti o i vini del territorio (ogni scusa è sempre buona per lasciarsi coccolare a tavola). Siamo a pochi metri dal centro storico e sebbene di locali anche Saragozza ne sia ben allestita, la tranquillità e il bolognesissimo fascino incontaminato regnano sovrani.
Trecento etichette esclusivamente italiane accompagnano un excursus itinerante all'interno di ogni regione, privilegiando i piccoli vignaioli indipendenti , senza trascurare un parterre luminescente di trenta maison di Champagne. I palati di Vincenzo e Antonella non si sono fermati al corso istituzionale dell'ONAV, periodicamente viaggiano esplorando territori e importando nella loro accogliente enoteca nuove etichette e nuove bottiglie, tramandando a turisti e bolognesi la loro esperienza edulcorante.
Il 2018 che segna i tre anni d'apertura, sancisce due importanti novità : l'adesione al FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti) e a Bologna se ne contano appena in una mano e l'acquisto del Coravin, uno strategico e intelligente sistema di mescita che permette di aprire il vino senza "stappare" la bottiglia, preservandone l'essenza e le proprietà, evitando il contatto tra il vino e l'ossigeno (grande gioia per gli amanti delle proposte al calice, che potranno degustare vini di rilievo senza impegnare il portafoglio).
NON IL SOLITO TAGLIERE, TAPAS ALL'ITALIANA FROM BASILICATA E SARDEGNA!
Oramai diviene ridondante continuare a ribadire che dei soliti taglieri non se ne può più. Spazio alla freschezza e alle tipicità regionali delle terre native dei due gestori. La "tavolozza dei sapori" è un percorso di sfiziosità e godimento a gonfie vele; dalle 17 ogni sera (il lunedì è il giorno di chiusura)ad accompagnare il vostro calice ci pensano i tronchetti caserecci, le olive taggiasche di Imperia, gli arachidi al pesto genovese, al curry o alla Paprika e mi verrebbe spontaneo far riferimento all'arcinoto spot televisivo del "se non ti lecchi le dita..". Poi il menù con le specialità a 3/4 euro formato tapas: crostini con paté d'oca, lardo di Patanegra, Sasaka (pesto grasso a base di carne d'oca), le acciughe del Cantabrico sigillano un patrimonio di artigianalità, garantito dalla freschezza delle piccole aziende alimentari o dei grandi produttori. Il pane carasau con olio e sale o con farina di segale accompagna in croccantezza una miriade di sapori decisi e stuzzicanti: la bottarga di muggine sarda, i funghi cardoncelli, la salsiccia al Nepente, i pomodori sardi con Frughe salìa e i formaggi da intingere con confetture di melanzane rosse o gelatine di amarone : pecorino sardo e lucano, vaccino alle erbe aromatiche, caprino nero di capra, pecorino canestrato di Moliterno.....
Di emiliano vi sono solo le tigelle calde (a 2 euro), la mortadella Artigian Quality di Bologna, il salame franceschini di Castello di Serravalle, il crudo 27 mesi Leporati e il Parmigiano Reggiano 30 mesi.
Emerge il piacere del piatto freddo a discapito dei forzatissimi precotti, c'è un'ottima tartare di fassona (che a pranzo va a ruba)con sale nero di Cipro e una senape autentica e pungente capace di aprire porte interessantissime verso il Brunch della domenica mattina (15 euro) provvisto di italian sandwich, frisa pugliese, nodini di mozzarella annodati a mano, peperoni cruschi, crostino di pare di Altamura con burro Occelli e acciughe del Cantabrico, acqua, caffé, succo e le dolcezze artigianali - Non il solito Brunch!
Sbrisolini, cioccolato cocco e cannella nelle coccole finali : la mano pasticcera di Roberto Cantolacqua è un colpo d'amore per i golosi, da provare il suo panettone durante il periodo natalizio o il suo gelato nella stagione Estiva. Anche questa è un'altra tenerezza di Mia Cantina, piccola enoteca che non finisce mai di scoprire e di stupire.
Cosa ho bevuto : Pojer e Sandri - Spumante Brut Rosé / Maso Martis - Brut / Sciala - Vermentino di Gallura D.O.C.G / Maschitano Rosso - Musto Carmelitano / Ada Nada - Barbaresco Valeirano
Mia Cantina,
Via Saragozza 43/a
0514399041
Aperto a pranzo dal martedì alla domenica (12-15), il sabato dalle 11 con possibilità di Brunch. Aperto per aperitivo o cena dal martedì al giovedì (17-21.30) nel week end fino alle 22.30 (chiuso la domenica sera e il lunedì)