Abbandonate aimé, le belle cene d’Estate con i grandi tramonti in vigna sull’appennino, le degustazioni, i cortili e le atmosfere all’aria aperta, la “food valley” riapre i battenti in vista della stagione autunnale. Spifferano i primi rumors gastronomici sotto le due torri, partendo proprio da qualche preview, lanciata nei mesi precedenti.

L’attesissima apertura di Sentaku Ramen Bar in via delle Lame 47/c, il nuovo locale dedicato interamente al piatto giapponese più in voga del momento che dopo il boom in via collegio di Spagna (che continuerà a proporre gyoza e snack orientali in continua evoluzione) ha deciso di traslocare per accontentare una richiesta sempre più elevata e stimolata. Merito di un colpo imprenditoriale avanguardistico e dell’esperienza dello chef Marco Munari, giovane ma esperto mentore di una tendenza gastronomica metropolitana che qui a Bologna, mira sull’approccio tra la materia prima dei nostri appennini e la ricerca sui prodotti giapponesi. Troverà continuità dopo i primi mesi di test e sperimentazione anche Scarto, il cocktail bar di Carsten Steinacker che in via della Braina 11, grazie alla mixology della barlady Victoria Small, creerà un focus su sciroppi, succhi e distillati artigianali mirando all’ecosostenibilità e alle fermentazioni ( Oltre si occuperà del menù food, proposto all’orario d’aperitivo).

S’infittisce sempre di più Piazza Santo Stefano, oramai polo di riferimento per la gioventù bolognese, oltre all’intramontabile fascino che da sempre ha riscontrato durante gli orari diurni. Il nuovo DolceSalato Bistrò  (via Santo Stefano 1, apertura la settimana del 10.09)  partirà dal mattino grazie alle colazioni del maestro Gabriele Spinelli, tenendo compagnia ai bolognesi di tutte le età fino al dopo cena  grazie alla partnership con Mauro Stanzani de  il Boccone del Prete e all’eccelsa preparazione del bartender Salvatore Castiglione, reduce dalla bella esperienza dietro il lounge bar di  Fourghetti ( la bravissima bolognese Francesca Lolli è la nuova barlady del locale di Bruno Barbieri e Silvia Benuzzi). Raddoppia il Botanica Lab di Anna Artesiani, abile chef e testimonial della cucina raw sotto le due torri, proponendo in via dè Toschi (d’innanzi alla suggestiva e frequentatissima Piazza Minghetti) lo sguardo rivolto alla caffetteria, con pasticceria annessa per merende e colazioni, improntando l’approfonditissima e singolare filosofia “Plant-Based” su prodotti di alta qualità, bio e stagionali.

Passaggio di testimone all’Agua di via Saragozza, la nuova “Locanda Celestiale” dell’ex bartender di Gamberini e Re Sole Bistrot, Celestino Salmi si focalizzerà su finger food di pesce all’orario aperitivo, agilmente accostabili all’augusta preparazione che il bartender da anni dimostra dietro il banco dei distillati ma attenzione perché a prendere le redini della cucina sarà un giovane  chef bolognese molto conosciuto e altrettanto preparato, seguiranno aggiornamenti a tempo debito (proviene da un ristorante storico sotto le due torri) apertura intorno al 20.09

Tre piacevoli news tra via Belvedere e via San Gervasio : siamo nel retro del Mercato delle Erbe, altra zona in cui pullula la gastronomia. Abbiamo già testato le golosità siciliane di Liccu, nuova pasticceria aperta dal catanese Maurizio Distefano. Un’apoteosi di bontà e autenticità tra i cannoli, paste di mandorla, cassate, le strepitose briosce, i grandi arancini e le buonissime granite ma non solo, visto che dai primi giorni del mese partiranno gli aperitivi con fritti e altre tipicità salate. Innalza la proposta beverage anche Pastìs grazie all’arrivo del bartender Paolo Cesino : estro, tecnica, aromi e fantasia caratterizzano i suoi cocktail, come dimostrato precedentemente al Wood di via san vitale e all’Emporio 1920 in tandem col bravissimo Francesco Trimigno. Nuovo look a pochi metri di distanza per il Boavista che rinnova l'arredamento, la luminosità, varieganto il proprio menù mantenendo una cocktail list focalizzata sulla qualità dei distillati (dietro al banco è arrivato il nuovo bartender Michele Ghelardini). Chiude il cerchio del mercato, Omega 3 (via Belvedere) specializzato sulla distribuzione di carpacci e sashimi di mare (da provare le alici e il salmone affumicato dell’Alaska). Sono giovani e ricchi d’entusiasmo i ragazzi del Madama Beerstrò, che dopo il successo a San Lazzaro ha raddoppiato la formula al vertice che congiunge via San Vitale e Piazza Aldrovandi, all’interno di un locale camaleontico che negli ultimi tempi ha cambiato volto a dismisura. Ci si rivolge agli amanti del luppolo ma non solo, i cocktail di Edoardo Fontana sono rivisitazioni puntigliose e azzeccate (il negroni bianco ne è un esempio), si beve bene negli spazi di un locale raccolto e informale. In via Altabella, Cristiano Giraldi e Gianmarco Ragonesi (del Rialto) hanno inaugurato “La Salsamenteria” selezionando salumi dal territorio, tigelle, crescentine e vini nostrani mentre ad un paio di civici affianco è sorto Fior di Sale, nuovo bistrot gettonato per le poke bowl a pranzo e gli appetizers di mare.
La corrida delle new entry prosegue in Piazza de Martiri : prima c’era a spasso nel bio, poi una cucina sud americana e ora Sorsi e Bocconi, wine bar che strizza l’occhio ai piccoli produttori, rinnovando le proposte al calice e selezionando prodotti gastronomici per la vendita (dal grande anello dei Monti Sibilini, olio d’oliva, pasta di grano duro ma non solo) e per i pasti ( prosciutto di cinghiale e confettura di fagioli e pecorino, tagliere di norcinerie, tartare di manzo pomodori secchi e pecorino, baccalà con lardo e polvere di pepe, manzo affumicato ricotta e mandorle; piatti dai 5 ai 10 euro).