Sei qui: Gourmettoria La fuga nella natura di Mastrosasso, un'oasi d'accoglienza a km0 | Agriturismo Mastrosasso
un'idea di: Marco Salicini
Il point de vue che dall’alto osserva la distesa rurale di Savigno, miniera d’oro dei nettari della Valsamoggia è un richiamo alla pace dei sensi, al convivium della domenica vissuto con una spensieratezza innocente volta a richiamare una full immersion nell’oasi campestre che delinea il fascino floristico dell’appennino bolognese. Patria di tuberi, funghi, tartufi, verdure, allevamenti, vigne e vitigni costellano i sentieri into the wild che accolgono ancora oggi i cittadini come forestieri alla (ri)scoperta di quanto faccia bene l’aria buona, d’innanzi a ventata di scorci panoramici da respirare a polmoni aperti. L’Eden illibato di Alessandro Bartolini “il Mastrosasso” è un Agriturismo che racchiude le grandiosità percettive di questo territorio fanciullesco : quindici anni fa ne acquistò il terreno per dare vita a una realtà vitivinicola capace di incarnare i caratteri delle uve del territorio con spessore, etica naturale e rispetto, valorizzando il vitigno e con scrupolosa quotidianità e limpida trasparenza narrarne l’evoluzione che dalla vigna prosegue in cantina arrivando in bottiglia, riempiendo il naso e il palato di note e velature dall’accentuata personalità.
Un'effusione di purezza a tutto tondo, che Alessandro trasmette con una sincerità e una bontà d’animo paterna e premurosa, trasmettendo l’incontaminata materica delle sue piante e della sua terra ai commensali, accolti e serviti come fossero amici da una vita. Una linea che accomuna l’ospitalità e il servizio d’altri tempi di Mastrosasso, gestito da persone vere e genuine come quel che di buono arriva in tavola direttamente dall’orto autoctono a km0 o dagli amici produttori della zona, come il salumificio Franceschini produttore di carni sane che Sandro cuoce nella persuasiva griglia a vista e che lo chef Luca Fava addomestica con rispetto materico addizionando gusto, colore e acuta freschezza. Si pranza e si cena coccolati dall’immancabile riguardo e dalla generosa prontezza di Lorena, Giulia e del disponibilissimo servizio in sala tra le luminose vetrate che espongono orti, vigne e colline dall’interno rustico e luminoso del casolare restaurato da Bartolini in persona.
Nel menù risplende il territorio al fianco della liturgica tradizione raccogliendo prodotti e ispirazioni dalle stagioni : tortellini, lasagne, tagliatelle, passatelli con sfoglia stesa al mattarello propiziati da intingoli fulgidi e fragranti; il timbro cagliato e rigenerante del ripieno nel tortellone ben consistente contempla la masticazione con l’impeccabile cottura coriacea dell’asparago o della dinamica lievità del ragù di salsiccia nella gramigna. Focacce alla cipolla, pagnotte e tigelle nella famiglia dei lieviti, zuppa alla cipolla, cotoletta alla bolognese, carni cotte a bassa temperatura e tagli meno nobili tra i secondi rievocano piatti ruspanti e contadini.
L’apoteosi ardente del braciere domato da Luca e Sandro, milord della griglia su cui sfuma un tripudio succulento di carni e ortaggi, formando marezzature transilvaniche cariche di succo ed ematicità : costine, tagliate, salsicce, tagli salubri e tenerissimi di manzo e maiale da addentare con una morbosa opulenza detergendosi dal sovraccarico carnoso con cipolle, porri, broccoli, patate, spinaci, pomodori e zucchine smistate sulla griglia, da accompagnare con una salsa casereccia ai peperoni emozionante e con la varietà, raccolta al momento, di erbe aromatiche.
Risanati da un purissimo sciabordio che popola la sala, addolciscono le torte e i dessert, apostoli dei ricettari petroniani con extension di fantasia, vedi la torta di riso arancia e cioccolato amaro ad imprimerne ghiottonerie. Le pepite di tartufo affinano il menù durante le proprie mensilità, ricordandone la poliedricità racchiusa dai boschi limitrofi. Quando il sole s’eleva su Mastrosasso si pranza a pieno contatto con l’oasi di pace e naturalezza seguendo i percorsi e gli sviluppi di cui gode la cantina, sorseggiando i percorsi in verticale affidati al verbo di Alessandro e dalla socievolezza a quattro zampe di Mario, godendo di una fuga rasserenante nella totale espressione della convivialità e del territorio.
AGRITURISMO MASTROSASSO
Via Scardazzo, Savigno (BO)
0516708552