un'idea di: Marco Salicini
Numerose attività prendono piede cavalcando la scia enogastronomica che sta invadendo Bologna negli ultimi cinque anni. Piazza Santo Stefano si conferma, dopo anni di appiattimento, una delle zone più battute e frequentate a tutti gli orari del giorno. Se già nei mesi scorsi vi avevamo raccontato i numerosi volti nuovi approdati nell’area più suggestiva del centro storico, Camera con Vista allarga il suo progetto unendo le menti dei proprietari Rebecca Cavallari e Matteo Bonetti alla passione di Piero Odorici : nasce l’Associazione Jazz Club Bologna e nei sotterranei del Palazzo del Conte Cavazza Isolani (altro partner) da Ottobre si rivivranno le atmosfere a cavallo tra gli anni ’30 e ’60 in un vero e proprio salotto Jazz di 100 posti, club privato per cui servirà essere associati tramite la tessera. Il 17 ottobre Flavio Boltro “taglierà il nastro” accompagnato da altri 12 componenti e la kermesse proseguirà per tutti i week end dal Giovedì al Sabato, portando sotto le Due Torri, band e artisti di fama nazionale e internazionale. L’attività enogastronomica però proseguirà solamente da Camera con Vista, con la cucina di Gabriele de Santis e i cocktail di Davide De Rose, Federico Lucchi e il nuovo barman Samuele Falchi. Un progetto sostenuto dal Comune di Bologna a ridosso della nuova edizione del Jazz Festival, che peraltro concilierà con il trentesimo anniversario di musica dal vivo della Cantina Bentivoglio che per l’occasione ha organizzato un evento speciale. Restando nel cuore della Piazza, l’Enoteca Favalli ha già inaugurato la sua bottega, distinguendosi per la proposta sui vini e sui prodotti gastronomici mentre è partita anche l’avventura dell’Osteria del Vicolo con cucina prevalentemente tradizionale e afterdinner. All’interno di Corte Isolani, dove ben presto cambierà volto un ristorante “imponente”, c’è Mr Lob (civico 6/b) catena dedicata interamente ai crostacei, proposti nell’emblematico roll e nelle molteplici ricette che variano dagli antipasti ai secondi. Cambia faccia il DolceSalato Bistrò che diventa The Barroom puntando a creare una proposta prevalentemente serale (esce dal progetto la pasticceria di Gabriele Spinelli) con i cocktail del bravissimo bartender Salvatore Castiglione, le firme di Maradona Youssef nel menù della cena e una distinta griffata di champagnes e metodi classici.
( La bottigliera del The Barroom con Salvatore Castiglione, Bamboo House of Kong, Scarto e la nuova drink list with food)
Il Kong, poliedrico ed itinerante format di successo ha trovato il suo headquarter stabilizzandosi in via dé Musei, polo della movida notturna, laddove fino a qualche mese fa c’era L’Inde Les Palais Bistrot nasce Bamboo: protagonista del banco è Andrea Panizzi (ex Casa Minghetti), uno dei volti più affermati nella bartendency locale. Il Ristorante Al Pappagallo di Michele Pettinicchio invece, ha preparato una serie di serate a tema omaggiando il glorioso anno del centenario : grandi cantine, menù speciali, musica e scenografie animeranno gli eventi, inoltre l’adiacente Torre Alberici diventa cocktail bar tra ricette classiche, rivisitazioni ed appetizers gourmet mentre in cucina la nuova supervisione è curata dalle mani di Marcello Leoni (in passato al Trigabolo di Argenta, Villa Mozart a Merano, Il Sole a Trebbo conquistando la prima stella Michelin). Nuova vita per l’ex Merlò in via dé Gombruti che diventa Casamerlò sotto la guida di Dario Picchiotti (dell’Antica Trattoria di Sacerno) e Francesco Tonelli, tra piatti di pesce, tradizione d’antan e golosi lampi di rivisitazione dei piatti più classici, dalla cucina. L’indimenticabile trattoria Da Francesco di via Mascarella, che ha chiuso i battenti nei mesi precedenti è ripartita dall’entusiasmo di una nuova giovane proprietà che l’ha ribattezzata Trattoria La Treccola portando piatti di stampo mediterraneo. Francesco Di Natale continua invece ad emozionare i nostalgici su appuntamenti fissi : le cene a 4 mani al Via con Me e la cena al Sabbia di Mare. Novità in casa Scarto, il cocktail bar di via della Braina situato negli interni di un ex convento fin da subito si è contraddistinto per i principi etici ed ecologici adoperati nella miscelazione; la filosofia dell’antispreco punterà anche sul food, grazie al nuovo chef Gian Maria Fano (è stato in cucina allo stellato Marconi prima dei suoi viaggi oltreoceano) preparando pairing per l’aperitivo da consumare anche al banco : cracker con zucchine, panna acida e melissa, uovo affumicato, patate e senape ad esempio mentre Alessio Ghiringhelli e Laura Angelina continuano a sorprendere nelle nuove ricette, da veri alchimisti della mixology unconventional.
(L'ex Da Francesco ora Trattoria La Treccola, l'ottima tagliatella del Casamerlò, la vetrina di Sebastiano Caridi che aprirà in via Manzoni 2)
Termina l’avventura bolognese del format Gesto (nelle altre città, il progetto continua a funzionare) su cui potrebbe metterci le mani molto presto Seta Sushi Lab, approfondendo la ricerca su carni di Kobe, Wagyu, lavorando tagli e razze pregiate. La pizza in centro passa da due volti importanti : Pasquale Penne di Bianco Farina (che apre il secondo locale dopo l’exploit in via Zampieri) si dedica ad una proposta di qualità incentrata sulla pizza fritta e fritti napoletani d'autore in via Galliera 61, affiancati dalle ricette al forno (tradizionale, margherita provola, marinara, rivisitata, piennolo, Bianco Farina) che hanno conquistato numerosi palati, oltre alle guide in soli due anni. Poco distante, in Piazza San Martino, entro il 15 ottobre aprirà anche l’Antica Pizzeria da Michele, leggendario riferimento partenopeo : forma e impasto tradizionalissimi, menù classico e impermeabile (margherita, marinara, cosacca, calzone, Napoli), pareti grezze e tavoli minimal con uno scontrino medio che difficilmente supererà i 10 euro (oggi si contano undici punti vendita sparsi per il mondo). In Strada Maggiore proseguono i lavori per la seconda sede di Donna Sofì, pizzeria verace napoletana che a Casalecchio di Reno ha letteralmente sbancato e che ora cerca una location più ariosa e strategica ricavando gli spazi dell’oramai ex Cabala Caffè. Spostandoci sul fronte pasticceria, in via Manzoni direttamente da Faenza arriva il giovane trentenne calabrese Sebastiano Caridi, “Maestro Pasticcere” e cioccolatiere, vincitore e finalista nelle principali competition di settore e concorrente del format televisivo “Il Più Grande Pasticcere d’Italia” in cui portò la torta “rivelazione”, un dolce di mandorle, arance e pistacchi che riassume molto bene la sua impronta. In via Garibaldi mancano poche settimane per l’apertura di Corten, che prende il posto dell’ex pizzeria Oliva, il progetto punterà su cocktail creativi e sulla ricerca dei distillati mentre la pizzeria sarà esclusivamente gourmet nella cottura, negli impasti e nella proposta degli ingredienti. Incalcolabile la nuova sfilza di mordi e fuggi : La Prosciutteria di via Oberdan che raddoppia nella nuova sede in via del Pratello, MaiAletto (via delle Lame) punta sulla pizza bianca alla romana ripiena con la mortadella Artigian Quality, le empanadas argentine di Chimi Churri dopo Casalecchio di Reno trovano sede anche in Strada Maggiore, Indegno- La Crescentina 2.0 che ha aperto il 20 settembre in via del Pratello : il trio composto da Pierluigi Sapiente ( miglior pasticcere u35 al World Pastry Stars), Andrea Liotta e il bartender Edoardo Malvicini rivisitano lo street food bolognese puntando su crescentine triangolari da passeggio, prive di grassi animali, di lattosio e di strutto nell’impasto, utilizzando semola bio grano antico Kronos e farina tipo 1 per dare morbidezza e croccantezza all’amalgama con ingredienti artigianali, ascoltando la stagionalità. La Trattoria Da Me di via San Felice apre al pubblico il suo laboratorio di pasta fresca (una tendenza sempre più comune), la pescheria Makoré da cui è nato uno dei ristoranti di mare più apprezzati a Ferrara ha già avviato la sua attività in Strada Maggiore 63/b, L’Emporio di via Saragozza, salumeria e bottega alimentare, che in questi anni si è contraddistinto per l’acuta proposta d’eccellenza dedicata ad artigiani e produttori di nicchia e qualità avrà sede in via d’Azeglio, usufruendo di spazi più adeguati per la richiesta.
(Una delle pizze fritte di Bianco Farina in via Galliera, la margherita dell'Antica Pizzeria Da Michele, la crescentina "col ghigno" dell'Indegno)
Prendendo fiato e uscendo dal centro , prossimamente in via San Mamolo 3 toccherà anche a Crudo offrire alla città una proposta rivolta alla materia prima “ittica”, affidandosi all’esperienza decennale di un sushiman siciliano con proposte cocktail in abbinamento mentre proprio al suo fianco nascerà anche Sforno per hamburger, pizza e friggitoria. Spettacoli, musica live e sport club segnano il palinsesto del nuovo Caffè Atlantico di via Emilia Ponente, ribattezzato BeMaBo e incentrato su birra, pizza e cucina. In autunno risorgerà anche il SeaRoom in via Mezzofanti, bistrot che in via Marchesana selezionava crudi e carpacci dal nord europa, proponendo inoltre afterdinner di successo scegliendo distillati e barmen di livello. Lunetta Bistrot in via Dagnini, dall’appeal decisamente vintage, parte dalla colazione e arriva fino al dopo cena, con pizza & cucina. Alessandro Atzori sposta il suo ristorante “Terracotta” in mezzo alla natura, l’Agriturismo La Roverella di Zola Predosa s’ispira dai profumi e dai colori della terra, portando a tavola prodotti rigorosamente freschi e artigianali a filiera corta del nostro territorio. In questa bolgia d’aperture che oramai si sta mutando in una survivor series, diventano sempre più oggetto di studio i turisti, ad accoglierli all’aeroporto però da settembre ci sarà il ragù contadino di Massimiliano Poggi, da assaporare direttamente al Vecchia Malga : di biglietti da visita ne ho visti di peggiori.
( La Roverella, agriturismo nel verde con prodotti biologici, la tagliatella al ragù di Poggi all'aeroporto, la fiorente selezione di salumi dell'Emporio)