un'idea di: Marco Salicini
Partiamo dal Natale che arriva ad imbellire la città con il suo calore e la suggestiva luminosità. Dolciumi, torroni, addobbi per l’albero e per la casa, luminarie, statue per i presepi, idee regalo d’artigianato saranno in bella vista nei mercatini di Natale più storici, come l’Antica Fiera di Santa Lucia sotto il portico dei Servi (orario continuato 9-20 dal 27 novembre al 26 dicembre), la fiera di Natale in via Altabella (22 novembre al 6 gennaio), il mercatino di Natale di Piazza San Francesco (24 novembre al 6 gennaio) e Natale a Porta Galliera (aperto dalle 9,30 alle 19,30 dal 28 novembre all’epifania in Piazza XX Settembre). Gli oggetti d’antiquariato invece saranno padroni delle scene nel mercatino sotto il voltone del Podestà dal 12 al 24 dicembre ( dalle 8.30 alle 19) e negli ultimi due weekend di novembre al mercatino natalizio del salone parrocchiale di San Vincenzo de Paoli (il sabato al pomeriggio e la domenica anche al mattino). Inoltre nel weekend del 6-8 Dicembre torna una kermesse oramai tradizionale come Regali a Palazzo : all’interno di Palazzo Re Enzo verrà allestito un eclettico parterre di idee regalo di ogni tipo, animato da laboratori artigianali, presentazioni, performance teatrali e ospitate. In Piazza San Domenico il 30 – 1 Dicembre il Natale si festeggia con un mercatino solidale, in cui poter acquistare abbigliamento vintage, ceramiche, sartoria e tanto artigianato. Infine in Piazza Minghetti fino 22 dicembre torna Il Villaggio di Natale francese, con tutti i prodotti tipici della Francia : dai croissants, pan au chocolat, macarons, croque monsieur, formaggi, spezie, ostriche, vini, cioccolateria, piatti caldi, vin brulé, pretzel, biscotti e originalissime idee regalo d’ogni tipo.
A far da corredo a questa rallegrante cornice natalizia un aggiornamento sui movimenti all’interno della città del cibo. A infiltrarsi tra un incontrollabile esercito di Poke Bowl, schierati in ogni angolo del centro storico, potrebbe essere la volta buona di Perbellini a Bologna, se ne parla già da tempo ma i primi mesi del 2020, a quanto pare, renderebbero concreta questa ipotesi. Trasloca il bravissimo Vincenzo Vottero che da Vivo di Piazza di Porta Saragozza approda al Golf Club Casalunga di Castenaso, per ora in punta di piedi, in attesa di scoprire il nuovo menù proposto in una location dall’indiscutibile bellezza e comfort che in passato ha faticato a trovare continuità in termini di proposta gastronomica. Si punta forte sulla pizza, lo fanno i ragazzi di Corten in via Garibaldi, rilevando l’ex Oliva e puntando su un format ambizioso in stile Dry a Milano. La pizza è il punto di forza, supera le 48ore di lievitazione e trova un focus meticoloso nei toppings : la salumeria proviene direttamente da un unico artigiano di fiducia che appositamente alleva e insacca i maiali da cui escono prosciutti, salame rosa, salami freschi abbinati nelle ricette. La farina è macinata a mano a mulino a sasso, i formaggi arrivano dalla campania (la mozzarella dura al massimo dieci giorni in totale), i pomodori selezionati sono quattro e vengono appositamente rivolti ad ogni singola ricetta (4 pomodori differenti per altrettante pizze), le carni provengono dalle botteghe di fiducia del centro storico e ad impastare e sfornare ci pensano gli ex pizzaioli di Ranzani 13. A rendere distinguibile la proposta il pairing con i cocktail pensati dal bartender Michael Merlo, reduce da una lunga esperienza all’estero mentre tra i paraggi petroniani, lo ricordiamo al Fresko di San Lazzaro. La pizza gourmet e in pala viene proposta anche nel nuovissimo Casa Altabella, gemello di Castiglione Pizza e Cucina, rilevando gli spazi dello storico Gran Café; oltre alla pizza troviamo piatti di mare e pietanze della tradizione bolognese. Gli amanti del cocktail invece trovano un nuovo polo interessante direttamente in via goito : Guero è il nuovo progetto degli ex barmen del Jukebox Caffè; merita sicuramente attenzione l’enciclopedica e scrupolosa cocktail list davvero studiata a 360°, tra distillati ricercati per ogni genere, rivisitazioni, degustazioni, cocktail classici e signatures. Ad affiancare la proposta beverage ci sono : tapas gourmet, bao, sandwiches, tacos e il brunch nel weekend a base di french toast, huevos rancheros, breakfast tacos, avocado toast. Intriga anche il nuovo locale di via Nosadella 2/c, si chiama Elektrobau Bar un nome tanto giocoso quanto facile da ricordare. In sella al bancone c'é Edoardo Chiussi nato con la passione musicale (che all'interno del locale svolge una funzione importante, al pari della luminosità e dell'atmosfera) e cresciuto bartender e barmanager tra Melbourne e Berlino, approfondendo tendenze, tecniche, ritmi, approcci e knowhow sui distillati anche nei viaggi in Messico ( chi non ama la tequila, imparerà a farlo). Vengono così serviti vini in rampa di lancio dal territorio e dalle zone limitrofe e tanti drink, mirando a creare una costante empatia con i clienti, puntando sulle ricette classiche e su un buon numero di miscelati usufruendo di una varietà dei prodotti in continuo movimento ( in cantiere ci sono masterclass e collaborazioni direttamente con l'Australia) mentre si stuzzicano jaffles (una sorta di french toast australiano ricoperto di burro) e hummus con una salsa artigianale al prosciutto cotto e formaggio. Marco Spanghero chef de “Sette Tavoli”, Mario Stanzani e Giandomenico Bonura hanno invece rilevato l’ex enoteca tempesta, rintracciando prodotti e vini dai piccoli produttori dello stivale, nasce così il winebar 7Calici in via Ranzani 17. Triplica Breaking Toast che dopo essersi sbizzarrito a creare toast di ogni tipo nella sede di via Irnerio ha proposto anche piadine allargando gli spazi e da inizio dicembre si focalizzerà sulle colazioni al civico 19 di Piazza Malpighi.
(Le pizze di Corten)
Un bel picco di qualità stimola l’area del quadrilatero con l’ingresso di Salvatore Cucinotta di Qualimed nella storica Pescheria Brunelli, al fianco degli storici gestori, proponendo una selezione di assoluta qualità dei prodotti ittici dei nostri mari che per l’occasione si potranno acquistare anche nei “pronto cuoci” tra paste ripiene con sfoglia fatta a mano e tutte le incredibili ricette della bottega del pesce. Prodotti di mare al centro di nuovi progetti che coinvolgono l’area di via Mazzini e San Lazzaro di Savena ma ancor prima la Locanda Celestiale di via Saragozza che giovedì 28 novembre presenterà il nuovo ambizioso menù, curato dallo chef Daniele Zito. Percorrendo il savena, partiamo da Affumico (in via mazzini) su cui ad oggi non si ha una data certa d’apertura ma che sarà impegnato sull’affumicatura in legna a 36 ore come nel caso del salmone, dell’anatra su legno di melo, rub (ovvero mix di spezie) utilizzate per aromatizzare e proteggere i tessuti delle carni di manzo, selvaggina e maiale, ribs aka costoline in legno di ciliegio e una proposta enologica appositamente studiata. In via mezzofanti è ripartita l’avventura del Sea Room aperto dall’orario aperitivo all’after dinner, puntando su una buona scelta di distillati e cocktail da abbinare con un menù prevalentemente ispirato dai mari del nord europa, con carpacci, ostriche, sushi, pokébowl, fish burger.
A San Lazzaro l’eccellenza di crostacei, molluschi, frutti di mare e freschezze nostrane targate Qualimed e Ostriche&Vino da Sardina La Botteghina (via repubblica) che recentemente ha rinnovato il look e il menù, puntando sull’occhio attento di Massimiliano alias Stregatto ai vini e affidandosi alla grande mano di Francesco Di Natale in cucina, portando quel tocco autentico e possente di mediterraneo su piatti dall'indole siciliana. Arriviamo fino in provincia per segnalare l’apertura a Ozzano di Alberto Franchi : La Bottega di Alberto porta in tavola la tradizione situandosi in una zona di passaggio, precedentemente presidiata dalla Pizzeria Smeraldino, mentre nei dintorni l’ex Vintage di Castel San Pietro da Gennaio si trasforma in Babbel, affidando alla chef brasiliana Denize Feliz un menù itinerante su tutte le cucine etniche dal mondo : dall’oriente al sud america fino all’africa, accontentando inoltre la clientela vegetariana e vegana; chiude la parentesi La Sosta dell’Idice, agriturismo a Castenaso che ha appena attivato il ristorante.
Buone nuove per gli amanti dell’hamburger, da Bombas in via Alessandrini che porta in un panino i ricettari regionali sardi, prediligendo prodotti e produttori artigianali con carni autoctone per dare uno slancio “gourmet” alla Sardegna. In via San Mamolo invece Nasty da vita all’ hamburger tipicamente americano, oggetto di analisi, studio e ricerca da parte del team di Oltre negli ultimi mesi, per riqualificare attraverso gli ingredienti e lo stile nelle preparazioni, un prodotto iconico della gastronomia statunitense.
( Il cocktail bar Guero, uno dei nuovi piatti della Locanda Celestiale, il Sea Room, uno dei panini di Bombas)