un'idea di: Marco Salicini
Abbiamo selezionato ventidue ristoranti di Bologna e Provincia che durante i giorni di Pasqua e Pasquetta hanno ideato i menù a domicilio, prenotate i vostri pranzi entro venerdì 10 Aprile!
La trattoria di Omar Amici e del formidabile team in cucina tutto al femminile ha scelto di fermarsi ma non per Pasqua. L’idea già proposta anzitempo è decisamente coinvolgente : a casa vi arriverà un menù da leccarsi i baffi che voi “rifinirete” in cottura seguendo le semplicissime istruzioni che troverete, in modo da non disperdere la fattura dei piatti. Oltre al valore gustativo è un modo divertente per passare con un po’ più entusiasmo il pranzo di Pasqua. Il menù è quello tradizionalissimo, con tutti i grandi piatti del Nuova Roma, una delle tappe migliori per assaporare la tradizione da manuale con tortellini in brodo di manzo e gallina, lasagne verdi, coniglio, agnello e l’eccezionale fior di latte. Omar sarà lieto di proporvi qualche bottiglia che rappresenta il territorio nella maniera migliore!
Anche il ristorante di Mario Ferrara, affiancato dal figlio Simone predilige la formula del kit (con semplici istruzioni incluse) per i pranzi di Pasqua e Pasquetta, una soluzione ideale per preservare la freschezza e la resa delle materie prime utilizzate. A Pasqua si parte con la quiche di Primavera, seguita dai passatelli fatti in casa gratinati, ragù di coniglio, carciofi e salsa al parmigiano, pancia di agnello arrotolata con le verdure biologiche dell’orto e millefoglie di ricotta (40euro). A Pasquetta invece si potrà godere dell’assolo di energia e freschezza dello chef su un menù di mare spettacolare (50euro). Non mancheranno gli ottimi consigli di Simone se desidererete una bottiglia giusta e originale ad accompagnarvi.
Max Poggi ha introdotto da qualche settimana il “pranzo della domenica di Max Poggi” sulla piattaforma Mymenu. Direttamente dal portale del delivery potete prenotare un pranzo pasquale pensato come sempre, per farvi rivivere gli odori, i sapori e la tradizione, solleticando la memoria con il tocco giocoso, gioioso e autorevole di un grandissimo chef. Dall’insalata di pollo con mele verdi, sedano maionese, al tortellone di zabaione salato accompagnato dalle verdure freschissime fornite dalla Cooperativa Eta Beta, il roll di agnello ed infine una coccola finale decisamente sublime : la colomba del maestro Gino Fabbri!
Siamo convinti che oltre a deliziare il palato con piatti ghiotti e libidinosi, Fabio Berti e Alessandro Gozzi riusciranno a portare a casa un sorriso, proprio come accade costantemente alla Trattoria Bertozzi. Il menù dal prezzo decisamente popolare, propone un cavallo di battaglia della casa come il tortino di patate con mousse di mortadella e crema di parmigiano reggiano, avvincente apripista delle successive portate : l’eccellente lasagna con carciofi e ragù bianco, il secondo a scelta (dall’immancabile brasato all’agnello) e concludendo con la torta di riso, a mio avviso tra le migliori in circolazione. Ah e ogni due menù, il brindisi verrà offerto dal sous chef Riccardo Bonfiglioli.
Tra tutti i menù che circolano sul web, indubbiamente quello studiato da Gerardo e Gerardina della Trattoria La Gatta, incarna possentemente le specialità gastronomiche pasquali per antonomasia. L’Emilia e la Campania intersecano le tradizioni : si parte difatti con la rustica torta con formaggi, salame e uova, seguono le lasagne alla bolognese e l’agnello al forno con patate e si conclude con la pastiera napoletana. A parte c’è la possibilità di ordinare la Colomba di Perbellini e non mancherà nemmeno una bottiglia interessante in accompagnamento.
Per tutto il weekend (lunedì di pasquetta incluso), l’agriturismo sui colli bolognesi è pronto a farvi arrivare in tavola la tradizione a doc, assimilata dall’ottima mano di Ivan Poletti. Non ci sarà un menù fisso ma bensì una serie di proposte per voce che come sempre, seguono la stagionalità, la freschezza delle materie prime e l’ispirazione dello chef.
Oltre alle tigelle con affettati del territorio, formaggi e giardiniera fatta in casa, seguono le immancabili lasagne della tradizione e i libidinosi passatelli con ragù di pollo alla cacciatora. Tra i secondi la predisposizione al BBQ da atto a costine, stinco, pollo con gatteaux di patate o puntarelle. Si chiude il pasto con i dessert : zuppa inglese, mousse al cioccolato con biscotti alle mandorle e una millefoglie alle mele caramellate.
POLPETTE & CRESCENTINE E CANTINA BENTIVOGLIO
Pasquale Troiano e Pietro Palumbo lavorano a braccetto per formulare il pranzo di pasqua e il menù di pasquetta. Per il pranzo di pasqua sono stati studiati tre menù differenti : il completo (35 euro) con antipasto, tortellini in crema di parmigiano, brasato di manzo o rollé di coniglio ripieno, budino di patate e carciofi fritti, zuppa inglese come vuole la tradizione, pane fatto in casa e vino (incluso). Il ridotto (27) che prevede i passatelli in crema di parmigiano reggiano come primo piatto e tutte le altre portate, eccezion fatta per l' antipasto ed il vegetariano (27) che mixa le proposte aggiungendo la parmigiana di melanzane.
A pasquetta invece, l’insalata russa con prosciutto cotto di mora romagnola aprirà il tripudio di carni con verdure grigliate e patate fritte, salse della casa, fior di latte, pane e birra artigianale a 25 euro (a 20euro il mix di verdure per i vegetariani). Ricordiamo inoltre che la jazz session in Cantina prosegue grazie all’impegno e alla dedizione che in questi anni hanno contraddistinto la direzione artistica del locale, proiettando virtualmente i concerti direttamente a casa.
Uovo poché con asparagi saltati e mortadella, tortelloni di ricotta al limone con fave, pecorino e guanciale croccante, agnello al forno con patate e carciofi alla menta. Il menù semplice, economico e corretto di Ragù arriva a casa vostra, affidandosi ai fornitori nostrani : l’agnello arriva direttamente dall’ottima macelleria Agnoletto & Bignami di via Pescherie Vecchie (come tutte le carni per il tradizionale grigliatone di pasquetta) e le verdure dall’Ortofrutta Daniele del Mercato delle Erbe. Un applauso poi al finale : la fettona di colomba è quella del Forno Brisa che aggiungendo 30euro, può arrivare direttamente intera e questa è una soluzione da prendere al volo per aggiudicarsela!
Per chi volesse un’alternativa di grande livello alle proposte più classiche, non può perdersi il menù ideato dallo chef di Acqua Pazza, Francesco Carboni. Dai mercati ittici nostrani, continuano ad arrivare le freschezze di mare sapientemente controllate, cotte ed esaltate dalla cucina. Il menù fisso propone il calamaro ripieno su crema di cavolfiore, polvere di cappero, finta maionese al nero di seppia, la lasagnetta con ragù di pesce e crostacei, gli involtini di rombo e millefoglie con crema pasticcera. I prezzi variano dal 60euro per il singolo menù, 110 per due menù e 50euro a menù per più persone; inoltre come extra il crudo misto di crostacei e tartare di tonno (25 euro) e la possibilità di scegliere una bottiglia di livello dalla cantina.
La storia gastronomica della città, contestualizzata nel presente arriva a casa vostra nel giorno di Pasqua attraverso il menù elaborato da Michele Pettinicchio e dallo chef Leoni. Il cliente può scegliere se ricevere il menù già pronto da servire oppure seguire le istruzioni in allegato per terminare la cottura e goderselo come se fosse a ristorante. C'è il culatello di Zibello dop, il tortellino in crema di parmigiano, vincitore annuale del "tortellino d'oro", l'agnello con carciofi e patate stufati, pensato per l'occasione ed infine un dessert che non dimenticherete come la torta tenerina con caramello salato.
C'é spazio anche per la cucina creativa. Emporio Armani Caffé & Ristorante di Galleria Cavour, approfitta del week end festivo per riabbracciare la clientela attraverso il servizio a domicilio, destinato a mantenersi attivo nelle settimane a venire. Il menù si rivolge mantenendo limpida la linea contemporanea, virtuosa e fedele al made in Italy, curando una proposta a 40euro (ordine minimo due persone) interpretando ingredienti fedeli alla festività : dal tortino di semolino e mortadella, le lasagne con asparagi, fave, piselli, fagiolini e fiori di zucca, il cosciotto d'agnello con verdure, carciofi, patate, olive nere e pane aromatico ed infine la torta di tagliatelle con crema inglese. A parte c'è la possibilità di selezionare tre etichette in pairing.
Fabio Fiore ha studiato a menadito il modo migliore per coinvolgere i suoi clienti : i menù di Pasqua e pasquetta vengono composti passo dopo passo, partendo da una sostanziosa colazione a base di frittata con carciofi, salame e pecorino mentre il forno si scalda per infornare e sfornare polpette di carciofi, pasta al forno con carciofi, scamorza affumicata, pecorino romano e agnello con patate. A Pasquetta le carni della Macelleria Zivieri (800gr) con fagioli, scarola, Langhe Nebbiolo 2017 (o Barolo in alternativa) di Agostino Bosco e a parte la colomba di Calzolari e le papere al cioccolato della Cremeria Santo Stefano.
Torna sulle scene anche la cucina romana di Flavio Cipriani. Pistamentuccia domenica e lunedì ha pensato di lasciare libertà di scelta. Antipasti con panzanella, cicoria e parmigiana, i primi piatti (7,8 euro) con tonnarello all'amatriciana, fettuccine con il sugo di coda o con ragù d'abbacchio e secondi che sanno di casa : polpette di bollito, trippa, pollo con i peperoni e la possibilità di ordinare fino alle 21 di sabato sera.
Il Caminetto d'oro ha ideato un menù a domicilio (ordine minimo due persone) che omaggia la primavera e i suoi prodotti di stagione. Lo chef Andrea Serra prepara per voi uno sformato di asparagi, crema di fave, cialda di pecorino, olio al profumo di limone e mentuccia; un minestrone di verdure fresche con olio al basilico e crosta di parmigiano come da tradizione, l'agnello della macelleria Zivieri cotto nel forno a carbone con patate e vignarola e la torta di riso tradizionale (pane e crescenta fatti in casa, inclusi). Il costo del menù è di 45euro a persona e su richiesta è disponibile la favolosa colomba artigianale del Forno Brisa (30 euro) e tre referenze enologiche della sommelier.
E IN PROVINCIA?
Numerosissime sono le opzioni per chi vivesse oltre le mura e l’area periferica petroniana.
A Crevalcore il Ristorante Bottega Aleotti lascia a disposizione la carta aggiornata settimanalmente (circa cinque proposte per voce) alla quale vanno aggiunte le sorprese sfornate dalla mano inesauribile di Demis Aleotti. A Castenaso, l’Officina del Gusto di Dario e Cynthia diventa un’occasione di spicco per provare tra gli altri piatti, le invincibili lasagne (farcite con carciofi e culatello per l’occasione) della chef. A Castiglione dei Pepoli, l’abilità di Lucia Antonelli al mattarello e nella cottura di selvaggina, cacciagione e non solo sono ben assimilate nel menù della Taverna al Cacciatore, a San Lazzaro di Savena c’è il Podere San Giuliano di Federica Frattini con le verdure dell’orto autoctono e le altre pietanze ingegnate dalla fantasia della chef Erisa Hodaj e il bel menù di mare (tanti crudi e ricette siciliane) della Sardina La Botteghina. A Zola Predosa, Franco e Antonio dell’Osteria del Pignotto affiancano al menù della settimana, una proposta fissa a 25euro di grande sostanza e autenticità mentre a Medicina, l’Osteria di Medicina, lascia spazio alla verve di Alessio Battaglioli deciso a lasciare libertà di scelta nel menù acchiappapalati ( dalla ciotola di ragù e friggione alle tagliatelle verdi col ragù della Iole, la coscia d’anatra confit, la torta al cioccolato fondente e tanto altro). Tornano appositamente per la festività, altre buonissime trattorie dei nostri colli : a Zola Predosa c’è l’apprezzatissima cucina romana di Gianni Cavola, pasqua e pasquetta in compagnia dell' Accademia der Cacio e Pepe, con menù a 30euro tra una pizza alla pala con porchetta, la lasagnetta ai carciofi, l’abbacchio, i saltimbocca e non solo mentre dalle vigne dell’azienda Bortolotti, l’Agriturismo La Roverella punta su alici marinate e cipollotti, lasagna con besciamella all’aglio selvatico, agnello in umido o merluzzo e pane a lievito madre (20-25euro). A Savigno, Irina Steccanella nella sua omonima trattoria ha creato una carta da cui poter scegliere a piacimento per entrambe le festività (tigelle, tagliatelle al ragù, tortellini alla panna, cotoletta alla bolognese, fior di latte..) e restando in Valsamoggia c’è l’Osteria nuova del Pilastrino che tutti i giorni fornisce servizio a domicilio di paste fresche al mattarello, pane, formaggi e salumi artigianali locali, biscotti, latticini e dolci; ha pensato ad un menù invitante da rifinire in cottura. A Pianoro e Rastignano si può attingere dal menù della Trattoria di Livergnano (antipasti a 4euro, primi a 8euro tra cui cannelloni e lasagne, secondi a 12 e dolci a 4). Inoltre nella maggioranza dei locali indicati è possibile ordinare anche il vino, optando per scelte di qualità, tutt’altro che scontate.