Sei qui: Gourmettoria Tra novità e conferme, dieci ristoranti da non perdere quest'estate in romagna
un'idea di: Marco Salicini
MARE’
Molo di Levante 74, Cesenatico
Together è lo slogan allestito sulla sabbia da Luca Zaccheroni ed il suo team per sprigionare a gran voce lo spirito di uno dei luoghi di ristoro più suggestivi e confortevoli dell’intera riviera. L’esperienza, la perspicacia e l’organizzazione di Omar Casali mettono l’accento al mare di Cesenatico dalla colazione fino al dopo cena, cavalcando le ore del giorno a stretto contatto con i colori della spiaggia e del cielo. Pancake, uova, american breakfast, yogurt e crepes offrono la carica d’energia della giornata, a pranzo si punta sulla freschezza nelle combinazioni tra orto e mare che ben sintetizzano il leitmotiv della cucina trattando piatti che riflettono la tradizione, imbellendola e impreziosendola. Gustose tapas, ottimi cocktail e vini contemporanei all'orario dell' aperitivo, godendosi il tramonto con i piedi sulla sabbia e proseguendo a cena quando il menù si irrobustisce tra piatti di mare cotti e crudi, paste spettacolari e lievitati da applausi (come la varietà di pani con burro salato ed olio, le formidabili piadine farcite del Quinto Quarto e i dolci imperdibili).
DAGORINI
Via Giuseppe Verdi 5, San Piero in Bagno
Nell’entroterra romagnolo, Gianluca Gorini uno dei cuochi in maggiore ascesa nel panorama gastronomico italiano è ripartito con un nuovo menù ma soprattutto con una carica di energia ancor più invulnerabile. Il Servizio, l’ospitalità e la familiarità di questo locale fin dall’apertura hanno conquistato i numerosi avventori, ancor più incantati dalla sincerità della cucina, dalla possente identità e dalla cultura territoriale trasmessa nel percorso a degustazione. Capriolo marinato, salsa alla senape, tropea, olive di taggia e frutti rossi; cavolfiore marinato in rosso, bottarga di tonno, polline e maionese al miele; risotto al finocchio, estratto di camomilla e limone; cappelletti di coniglio allo spiedo con infuso di erbe speziato; il piccione scottato alla brace con cipolla al cartoccio ed estratto di alloro, l’anguilla, birra scura, scalogno, rapa bianca, tarassaco ed infine i dolci, spesso indimenticabili. L’appennino tosco-romagnolo vive nei piatti.
TRACINA
Via Marino Moretti 26, Cesenatico
Passeggiando e ammirando l’ottocentesca pescheria del Porto Canale Leonardesco è doveroso fermarsi per provare una delle novità più interessanti e stimolanti della riviera romagnola. Christian Fava e Giulio Brignoli sono due under 30 dalle spiccate capacità : dalla conoscenza per la materia prima, scrupolosamente selezionata dai migliori mercati di Chioggia e Ancona, all’espressione dei piatti, un mix incisivo avvolto all’interno di un contesto intimo e contemporaneo. Suggerito il menù degustazione che sintetizza trasparentemente il carattere della cucina, desiderosa di esprimersi con carattere e propositività senza offuscare i sapori primigeni del mare. Scampo crudo alla parmigiana; sardoncini scottadito; spaghettone burro, alici, limone e pane croccante; cefalo bosega; torta di rose con zabaione della casa a 40euro. Bei vini e buonissimo caffè.
DA LUCIO
Via Santa Maria al Mare 5, Rimini
Entusiasmo, sprint, idee e fattore X. A portare tanta freschezza e nuove idee al panorama gastronomico riminese ci hanno pensato Jacopo, Enrico e Roberto che dopo i successi del Necessaire e dell’enoteca Fermenta hanno fatto centro aprendo (finalmente!) una trattoria di mare autentica e contemporanea. Il batticuore scalpita d’innanzi ai pescioni interi cotti sul forno a legna, lo sguardo rimane fiero tra la storia ed il prodotto locale senza voler soffermarsi troppo ma puntellando la ricerca per la materia prima e le tecniche culinarie, applicando le esperienze virtuose maturare in carriera. Intrigante il tema della frollatura del pesce ad esempio, così come l’anti spreco e l’utilizzo delle parti meno comuni dei pesci. Lo spaghetto alle vongole non manca e non vi deluderà e ovviamente sui vini c’è tanta ricerca e divertimento assicurato.
IL POVERO DIAVOLO RISTORANTE E LOCANDA
Via Roma 30, Torriana
La mano di Giuseppe Gasperoni è una delle più interessanti in regione. Tecnica, sensibilità, continuità e personalità riassumono un percorso a degustazione che segue maniacalmente la stagione, spia e riconosce i nettari del territorio, profumando fortemente d’artigianalità, natura e sincerità. Si cena riparandosi dalle temperature più impegnative ai piedi della rupe, circondati da piante, siepi e lampadine senza scordarsi che all’interno, l’arredo rustico moderno espande un’armonia unica. Pesce, carne e il menù dello chef suddividono la carta delle vivande ed è imminente spiccare il volo d’innanzi alle mazzancolle alla mugnaia, erbe selvatiche, alghe; il cappelletto di piccione con burro, nocciola e salvia; il baccalà alla brace con senape, cipollotti e ravanelli arrosto o la faraona con albicocca e ponzu, terminando il pasto con dolci che ricorderete.
TERRAZZA BARTOLINI
Via Boito 30, Milano Marittima
Dall’Osteria del Gran Fritto che rispecchia a 360° la tradizione popolare della cucina di mare romagnola, ad un ambiente romantico, esclusivo e stimolante : la terrazza bartolini. Terminati i lavori di restauro si punta ad una stagione estiva in grande, accelerando i motori gastronomici di Milano Marittima. L’eleganza è dipinta nella selezione di un menù “luminoso” che punta forte sulla materia prima : plateau di crudi, crostacei e frutti di mare, molluschi e pesci cotti al vapore, spaghetti all’astice, risotto al rombo chiodato, rombo in tempura e pescato cucinato su sale dolce di Cervia. Ottimo rapporto qualità prezzo.
OSTERIA DA ORESTE
Via Pio Massani 14, Santarcangelo
Da un lato ci si ritrova pienamente incantati e incanalati nel contesto di un borgo circondato dalla campagna e dai palazzi nobili, ritrovando un ambiente caloroso, accogliente e familiare. Dall’altro sono altrettanto evidenti la cura a tutto tondo e l’interpretazione contemporanea adottate dallo chef Giorgio Rattini. La filiera corta fa da padrona, la sorgente del menù difatti sono i piccoli produttori locali, la frutta, la verdura, i pesci e le carni di stagione, da godere assieme ad una cantina che punta sul naturale, sapendo scegliere. Un menù back to basic nella lettura, incentivante nei sapori : triglie al testo, porchetta tonnata, pappa al pomodoro, spaghettone con le sarde, cannelloni ripieni di guancia, pollo fritto, seppie coi piselli, tarte tatin e tiramisù. Grande rapporto qualità-prezzo.
IL PIASTRINO
Via Parco Begni 7, Pennabilli
Un piccolo paradiso terrestre quello di Pennabilli. Il locale dello chef Riccardo Agostini, volto autorevole della ristorazione regionale e non solo, ha da poco riaperto i battenti presentando tante novità. In primis la ristrutturazione della parte interna e soprattutto di quella esterna, caratterizzata da un giardino fiabesco. Nel nuovo menù, le garanzie di sempre : tecniche di cottura da maestro ed armonia fenomenale dei piatti, una grande promozione di tutto ciò che produce il territorio, esaltato alla massima potenza. Tre degustazioni (Radici, Contemporaneo, Occasione) che spaziano dallo gnocco tostato di storione, ortiche, rafano e coniglio alla brace cicoria e pistacchio all’animella, fave, pecorino e bietola oppure bottoni di ceci, lumache, capperi e aglio nero, terminando con dessert che completano distintamente una grande esperienza.
GUIDO
Lungomare Spadazzi 12, Rimini
Lo stile inconfondibile dei fratelli Raschi, conferma anno dopo anno un progetto encomiabile, premiato e riconosciuto dai clienti e dalle guide del settore. L'adriatico esprime la sua radiosità, dialoga con empatia e semplicità attraverso ricette, pesci locali che ne raccontano i trascorsi, i luoghi, rispettando il dna dei sapori rigenerati nell'estetica e nella precisione delle cotture. Leggerezza, pulizia ed equilibrio tracciano ricordi ed emozioni : la cannocchia si ricorda il gratin, riso soffritto e mazzola, l'inconfondibile spaghetto alle ostriche, la triglia in brodetto, il baccalà al sugo d'arrosto, il fritto di calamari e moltre altre idee gioiose da poter scegliere personalmente in un'apposita degustazione. Alle porte l'ultimo progetto assieme a Paolo Bissaro : dal mare ci si sposta in centro con Augusta, affianco al teatro Galli, in tavola un menù che solletica la memoria e riflette la tradizione con uno spirito avanguardista.
LOCANDA REMARE
Via Carlo Armellini 1, Cesenatico
Un altro progetto ambizioso e ben studiato. Appeal felicemente moderno, raffigurato dal design persuasivo con suites, prime colazioni e un menù di spessore. Qualità, creatività ben delineata in un luogo del piacere a 360°. Dopo una parentesi attiva con delivery ed asporto, l'attuale ripartenza s'incentra su due differenti degustazioni implementate da un accompagnamento enologico. Sgombro in saor con cipolle, pinoli e uva passa, razza cotta al vapore con peperoni, cipollotto e lemongrass, crudité e ottime ostriche, passatello asciutto seppie e stridoli, risotto bianco con vongole, asparagi e capesante, ricciola alla plancha e grigliata. Pane e piadina preparati quotidianamente e dessert di grande divertimento. Un altro tassello che impreziosisce la cucina di Cesenatico.