un'idea di: Marco Salicini
Nuova sfida per il gruppo PeacockLab : l' anno di pausa dopo il successo sorprendente di Largo Respighi è servito per concepire un altro format focalizzato sui medesimi principi, in primis la riqualificazione di un’area abbandonata. La filosofia del Guasto Village è riproposta e rinnovata negli spazi dell’ex caserma ottocentesca Mameli, a Porta San Felice. Un nuovo piccolo borgo dalle vesti urban street e dal tocco vintage, che per tutta l’Estate, dalle 18 alle 2, cattura i cittadini attraverso incontri, mostre, spettacoli, lab, musica dal vivo e tanta ristorazione. A colorare ed allestire l’area vi sono difatti numerosi container, accomunati dalla proposta culinaria sostenibile a “chilometro certo” con vendita di prodotti del territorio. I volti della diffusione alimentare sono Goodland e Local to You, Ghisa pensa alle bevande (birre e signature cocktails personalizzati) mentre i mentori della ristorazione sono Fuoco Vivo con carni biologiche (Macelleria Zivieri), pesce fresco e verdure bio provenienti dagli agricoltori del territorio; Convivio per la cucina tradizionale bolognese e le amatissime pizze di Ranzani 13 con farine speciali.
Tutti i sabati scattano le serenate al contrario con i concerti jazz in live dalle finestre, alla domenica spazio a djset intimi e lo-fi e per Ottobre dovrebbe inaugurare anche un ostello. L’investimento dei proprietari dei muri, Renato Lideo, Maurizio Cecconi, George Aquila, Giacomo Berti Arnoaldi Veli ha contaminazioni, espressioni culturali e influenze europee : “il modello dei cortili interni ricorda quello di New Orleans”.
In effetti non ci credereste ma siamo a Bologna.
La Cantina Bentivoglio rappresenta un’istituzione per la città : patrimonio artistico, culturale, gastronomico, pioniere e motore del movimento jazzistico delle Due Torri, affermatosi in tutta Europa. Lo spietato covid 19 sappiamo quanto ha arrestato, ferito e limitato il settore dello spettacolo, colpendo duramente realtà di questo tipo. Se in via Mascarella, la kermesse di successo “La Strada del Jazz”, avviata da anni, permette seppur con le restrizioni all’ordine del giorno, di mantenersi accessibile al pubblico bolognese sfruttando gli spazi all’aperto (è attiva tutte le sere dal martedi alla domenica), tutti gli altri aspetti importanti della ristorazione rimangono annichiliti.
La visione imprenditoriale di questo gruppo coeso di imprenditori e professionisti però non ha mai mollato, imbastendo e lanciando progetti innovativi in ulteriori spazi strategici, suggestivi ma meno utilizzati per sviluppare attività serali nell’hinterland bolognese.
Bazza è la prima dark kitchen di Bologna, destinata inizialmente al servizio di delivery, per puntare su un menù doverosamente focalizzato sulla tradizione emiliano romagnola e alla stagionalità degli ingredienti come la filosofia de La Cantina e di Polpette e Crescentine fin da sempre vuole ma al contempo mirando ad attirare un target giovanile. La mente pensante è uno degli storici soci delle attività, Corrado Vitale, le mani sono quelle dello chef Pasquale Troiano autore dei panini gourmet (pane fatto in casa e materie prime selezionate) che nel nuovo spazio all'interno dei Giardini Margherita, sono destinati a rivelarsi il tormentone dell’Estate.
Accanto alla Palazzina Liberty di Piazzale Jacchia difatti, il team della Cantina Bentivoglio e di Polpette e Crescentine ha già allestito un Food Truck circondato da tavoli e lampadine, aperto tutti i giorni dalle 18,30 all’1,00 (nel weekend anche dalle 12 alle 16) fino a Ottobre. In rampa di lancio inoltre la possibile ripresa di una programmazione musicale ispirata al Jazz e le sue declinazioni, in un contesto all’aperto, raccolto e conviviale tutto da vivere.
Un’insolita accoppiata : il Marsalino, bistrò di via Marsala che in questi anni ha stretto un legame sincero e costante con tanti studenti e giovani bolognesi, servendo spritz, cocktail e sfiziosità e il Ristorante Ciacco, raffinato e impeccabile ristorante di pesce e tradizione. Assieme dal 20 Luglio al 31 Ottobre, presidieranno il giardino Klemen al Parco del Cavaticcio. Ristoro alternativo, visto che a confronto, ci saranno due realtà tanto diverse quanto simmetriche nel dare atto a una proposta che lega la rosticceria di mare, elaborata dallo chef Cattalani assieme ai due titolari fin dall’inizio del lockdown accompagnata da vini e dai rinfrescanti drinketti dei ragazzi del Marsalino. Ulteriori sorprese e fuori menù non mancheranno nel cortile ai piedi del Museo Mambo, indiscusso punto d’aggregazione estivo nell’ultimo decennio bolognese.
Lo Spazio DumBO ha preso il via da inizio estate. Quasi 40mila metri quadrati a poche centinaia di metri dal centro e della stazione sono tornati a disposizione della città. La rigenerazione urbana è partita! Capannoni e aree aperte destinati a cultura, arte, innovazione sociale, musica e sport sempre trasversali ed eclettiche. Rigenerazione, creatività e condivisione fanno parte della ricetta che coniuga inclusione sociale, intrattenimento, sostenibilità e collaborazione, un’incombenza che le Ferrovie dello Stato hanno affidato alla gestione di Open Event Srl, mettendo in relazione esperienze diverse in un unico grande contenitore. La formula gastronomica a carico di tavola della Signoria è eclettica e variegata : i sorprendenti piatti Thai, le empanadas argentine, le patate al forno e infine Pizzino, la mitica pizza gourmet al tegamino che sta tornando tanto in auge.