un'idea di: Marco Salicini
Non sono mesi gioiosi per i ristoratori, non è un periodo tranquillo per gli imprenditori e non ha passato di certo delle ore rilassanti il ristorante Fourghetti. Non devono poi essere alibi di certo per coloro che tentino di fare i furbetti, peccato che in questo caso, il ristorante in oggetto è stato violentato e falcidiato da accuse astratte alla realtà dei fatti.
Tra la serata di mercoledì 14 ottobre 2020 e la mattinata odierna, i quotidiani hanno inciso sui propri titoli “evasione” e “sequestro” macchiando in maniera sinistra l’attività del locale, associandolo a una maxi indagine della finanza. L’inchiesta milanese chiamata “Take Over” non coinvolge minimamente la società Fourghetti Bologna s.r.l amministrata dall’Ing. Vincenzo La Sala come riportato, ne tantomeno ha sul banco d’inchiesta un’evasione fiscale.
Leggendo alcune fonti riportate dalla stampa cartacea e online si poteva dedurre di ritrovare il locale sigillato, sotto sequestro, invece l’attività ha esercitato regolarmente il servizio del pranzo, proseguirà a cena accogliendo i prenotati e continuerà regolarmente nei giorni a venire. Non vi è stato assolutamente alcun sequestro dell’autorità giudiziaria nei confronti del Fourghetti.
Se dal pomeriggio sono iniziate a circolare in rete le prime rettifiche, l’ing. La Sala, titolare della società ha pubblicamente annunciato di volersi tutelare, muovendosi per vie legali.
il messaggio principale che ora dev’essere veicolato è rivolto nei confronti della clientela : nulla è accaduto e il Fourghetti proseguirà il suo percorso caratterizzato da una cucina di qualità e da un ambiente professionale.
Il malessere che ha subito la proprietà e il dispiacere corrisposto dai dipendenti però non potrà essere rimediato.
Sicuramente non sta a noi sentenziare nulla ma al contempo ci sentiamo disarmati e abbattuti dall’ennesima controprova emersa dagli effetti negativi dell’informazione in rete : dai rapidissimi copia incolla, alla contrapposizione tra titolo, cappello e contenuti, senza nemmeno aver minimamente interpellato la proprietà (premendosi quasi di più di evidenziare come l’ex consulente, Bruno Barbieri, sia estraneo ai fatti); questi sono dati di fatto oggettivi, al di là dei contenuti.
Crediamo che questo momento per l’imprenditoria, sia già duro abbastanza.