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un'idea di: Marco Salicini

 

 michelin 2023 1

E’ appena terminata la cerimonia di presentazione della Guida 2023 della Michelin svoltasi in Franciacorta. 60 le novità annunciate in Italia : 19 le nuove stelle verdi (tra cui spicca quella del tristellato Piazza Duomo di Enrico Crippa), 33 nuovi monostelle, 4 nuovi bistellati e un nuovo ristorante che si aggiudica 3 stelle Michelin : Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo (l'indiscrezione era uscita nel pomeriggio). Cannavacciulo, che tra l'altro continua a conquistare stelle e riconoscimenti in tutti i suoi progetti collaterali, entra nell'olimpo assoluto della cucina italiana, per molti con qualche anno di ritardo. E' stata un'edizione a parer mio significativa, la Michelin sta intraprendendo una rotta, premiando progetti giovani, brillanti, sposando la sostenibilità, promuovendo sempre di più l'assegnazione della stella verde che quando venne introdotta, si scontrava con una guida ancora appesantita dalla "vecchia guardia". Ed è cosi che tra i nuovi stellati in giro per lo Stivale, avanzano I Tenerumi di Vulcano e Davide Guidara che peraltro conquista anche la nomina come miglior Chef Emergente dell'AnnoMec, Trattoria Contemporanea, Sintesi, Chic Nonna, Balzi Rossi, Locanda Tamerici, Casa Buono, Puleio, Bolle oltre ad altre insegne molto futuribili. Riprende la stella rispettando i pronostici, Andrea Aprea a Milano. I quattro nuovi due stelle invece sono : Acquolina e Enoteca La Torre a Roma, St.George by Heinz Beck a Taormina, Locanda Sant'Uffizio a Penago. I premi singoli, oltre all'appena citato Davide Guidara come Young Chef, vanno a Michael Falk e Eleonora Corazza dell'Apostelstube di Bressanone (maitre di sala), Stefano Quero di Condividere (sommelier), il tre stelle Enrico Bartolini (chef mentore).

 

Entrando nelle dinamiche del solito salotto post macaron che tiene banco oramai ogni anno, in regione il colpo di scena lo strappa l'Osteria del Viandante di Marco e Stefano Bizzarri, CEO di Gucci che tornano vincitori con una doppia assegnazione, avendo conquistato una stella anche alla Gioconda - Gabicce Monte a Pesaro Urbino. Riconoscimenti indubbiamente meritati : il Viandante a Rubiera propone una cucine sublime (quella del talento Jacopo Malpeli, bravissima la proprietà a riscoprirlo), radicata profondamente nel territorio e nella storia. contestualizzata da un'eleganza smagliante raffigurata dagli ambienti affrescati e aristocratici e da una cantina virtuosa. Dalla Gioconda, l'altro progetto by Gucci, ha trovato la ricetta giusta nei piatti già -- signature dello storico ex braccio destro di Bottura, Davide Di Fabio serviti in un locale meraviglioso affacciato su Gabicce. Novità importanti per quanto concerne la stella verde, marchio introdotto da pochi anni, che premia e valorizza l'etica e la sostenibilità : tra i locali premiati figurano due ristoranti in Emilia-Romagna (entrambi peraltro bib gourmand ndr) Vite che da anni porta avanti un progetto sociale legato a San Patrignano ed Ahimè a Bologna. Bene seguendo i rumors e la crescita di molti ristoranti, alcune insegne (appena al biennio di nascita sia chiaro sempre che questo rappresenti un limite) non hanno a quanto pare convinto così pienamente gli ispettori : in primis, nulla di fare per la seconda stella a Gianluca Gorini a San Piero in Bagno, ristorante con locanda che per le attitudini del cuoco marchigiano nell' elaborare le materie prime che riflettono il territorio attraverso abilità pulsanti e distinguibili unitamente ad un servizio che conforta l’ospite calandolo nelle atmosfere di casa, continua a strappare consensi e apprezzamenti dalle altre guide oltre che dai tanti addetti ai lavori. Tra i papabili non si concretizza il premio per Jacopo Ticchi della Trattoria Da Lucio : frattaglie di pesce e frollature, valorizzazione delle specie meno comuni dell’Adriatico e quella scelta tagliente, in estate, di lavorare la carne proprio per evitare di andare eticamente controcorrente durante il fermo pesca, decisamente coraggiosa ed ammirevole. ALTO a Fiorano Modenese, rooftop con chef table all’avanguardia in cui apprezzare le contaminazioni dell’estroso Mattia Trabetti ma per noi sarà solo una questione di tempo. Nel modenese è da tempo che si pronostica "aria di stella" per Franceschetta58, la sorella minore dell'Osteria Francescana in cui agisce tra tradizione e futuro lo chef Francesco Vincenzi ed al momento rimangono a bocca asciutta anche Cucina Bacilieri e Makoré, due insegne interessanti a Ferrara. Perdono la stella Parizzi a Parma (l'unico del centro storico) e il Nido del Picchio a Piacenza.  Bella scossa a  Bologna, con la nuova stella verde "il marchio che premia i ristoranti all'avanguardia nel campo della sostenibilità" e la bib gourmand : il marchio che premia "i ristoranti che propongono una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo ad un ottimo rapporto qualità prezzo" una doppietta strepitosa assegnata ad Ahimè, progetto avviato durante la pandemia da Lorenzo Costa di Oltre, che vede come soci e protagonisti in prima persona, lo chef Lorenzo Vecchia prodigio premiato anni fa come ethical chef e passato tra le stufe di Carlo Cracco, Martin Berasategui, Lorenzo Cogo e Antonia Klugmann,  il vignaiolo e fornitore esclusivo di vegetali e mora romagnola Federico Orsi e la spalla storica di Costa, Gian Marco Bucci responsabile di sala. Un locale che sicuramente ha un’impronta unica esprimendo una personalità spiccata in centro storico, in cui materie prime freschissime e a filiera corta, creano una carta fulgida, dinamica e stupefacente , al fianco di 170referenze di vini biodinamici ed una ricerca altrettanto puntigliosa sui materiali, l’arredo ed il servizio del caffè. Poco da dire invece  sulle nuove segnalazioni, ci si ferma solamente alla Trattoria Da Me di Elisa Rusconi, che macina numeri da record raffigurando una cucina bolognese fedele alle paste fresche provenienti dall’adiacente bottega di proprietà e una distinta attenzione su tutti i fornitori. Intorno alla provincia, con a parer nostro molto ritardo, entra in guida anche la Bottega Aleotti sempre in procinto di migliorarsi e applicare grande cura, rinnovamento e sperimentazione a tutto tondo, dal pane – al menù fino ai memorabili dessert. Rimane incostante il paradosso che timidamente aggiunge nuove insegne, lasciando quasi impermeabili diversi indirizzi lungimiranti.

 

I RISTORANTI STELLATI IN EMILIA-ROMAGNA :


PIACENZA :  La Palta (1 stella michelin - Borgonovo Val Tidone)

PARMA : Inkiostro (1 stella michelin), Antica Corte Pallavicina (1 stella michelin - Polesine Parmense)

REGGIO EMILIA : Arnaldo La Clinica Gastronomica (1 stella michelin – Rubiera), Cà Matilde (1 stella michelin – Rubbianino), Osteria del Viandate (1 stella michelin - Rubiera)

MODENA : Osteria Francescana (3 stelle michelin e 1 stella verde), L’Erba del Re (1 stella michelin)

FERRARA : La Zanzara (1 stella michelin – Codigoro), La Capanna di Eraclio (1 stella michelin – Codigoro)
BOLOGNA : San Domenico (2 stelle michelin – Imola), I Portici (1 stella michelin – Bologna), Ristorante Iacobucci (1 stella michelin – Castelmaggiore), Amerigo (1 stella michelin – Savigno)
FORLI-CESENA : Magnolia (2 stelle michelin – Longiano), La Buca (1 stella michelin – Cesenatico), Da Gorini (1 stella michelin – San Piero in Bagno)
RIMINI : Guido (1 stella michelin - Rimini), Il Povero Diavolo (1 stella michelin – Torriana), Abocar Due Cucine (1 stella michelin), Il Piastrino (1 stella michelin - Pennabilli)

 

STELLA VERDE :

REGGIO EMILIA : Osteria del Viandante
BOLOGNA : Ahimé
RIMINI : Vite 


BIB GOURMAND :


PIACENZA : Antica Trattoria Cattivelli (Monticelli d’Ongina), Locanda Cacciatori (Ponte dell’Olio), Caffè Grande (Rivergaro)
PARMA : La Cucoma (San Pancrazio), Trattoria Ai Due Platani (Coloreto), Locanda Mariella (Calestano), Trattoria Antichi Sapori (Coloreto), Osteria del 36, I Trì Siochét, Romani (Vicomero di Cortile), Podere San Faustino (Fidenza), Trattoria Ceriati (Salsomaggiore Terme)

REGGIO EMILIA : Trattoria da Probo (Bagnolo in Piano)
MODENA : Il Rustichello (Meldola), Osteria La Fefa (Finale Emilia), Vecchia Lama (Lama Mocogno), Magnagallo (Campogalliano), Trattoria Pomposa al Re Gras

FERRARA : Trattoria Lanzagallo (Gaibana), Cà di Frara

BOLOGNA : Ahimé (new entry), Al Cambio, Osteria Bartolini, Trattoria Via Serra, L’800 (Argelato), Antica Trattoria La Grotta (Sasso Marconi)

RAVENNA : Cà Murani (Faenza), La Baita (Faenza)
FORLI-CESENA : Dei Cantoni (Longiano), Osteria Bartolini (Cesenatico), Osteria Bartolini (Milano Marittima), La Campanara (Galeata)
RIMINI : Da Marchesi (Novafeltria), Osteria de Borg (Rimini), Vite (Coriano)

 

RISTORANTI SEGNALATI IN GUIDA A BOLOGNA E PROVINCIA :

Osteria Numero 7 (Rastignano), Nuova Roma (Sasso Marconi), Ensama Pesce (Sala Bolognese), Il Ristorantino da Dino (Anzola dell’Emilia), Buriani (Pieve di Cento), Osteria del Mirasole (San Giovanni in Persiceto), Dolce e Salato (San Pietro in Casale), Bottega Aleotti (Crevalcore), Acqua Pazza, Fourghetti, Scaccomatto, Sale Grosso, Emporio Armani Caffè & Ristorante, Vicolo Colombina, La Porta, Trattoria Battibecco, I Carracci, Oltre, All’Osteria Bottega, Antica Trattoria di Sacerno, Trattoria Da Me, Posta, Sotto L’Arco (Bologna).

 

 

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