un'idea di: Marco Salicini
La pizzeria Masaniello ha aperto un anno fa, strappando applausi e complimenti da parte di tutti gli addetti ai lavori: sia per la qualità e la veracità di una pizza napoletana fresca e genuina sia per il leitmotiv etico, improntato sulla lotta alla mafia. Sabato la storia ha raddoppiatto, con la nuova apertura all'interno del circolo ARCI "La fattoria del Pilastro" dove l'intero ricavato è stato devoluto alle cucine popolari e al progetto "Veritas", incentrato sulla prevenzione alle malattie oncologiche nella terra dei fuochi. Il menù presenta pizze tradizionali "contaminate", di denuncia, utilizzando prodotti come la mozzarella, le verdure o il caffè provenienti da terreni confiscati alle mafie, l'acqua sarà inoltre gratuita e proseguirà la promozione già ampiamente promossa dal primo Masaniello: "la pizza sospesa", ovvero lasciarla pagata per chi ne avesse bisogno. Il comitato Io Lotto è stato un partner-co protagonista fondamentale per il sostenimento del progetto e la seconda apertura, confiscando le cosche e concretizzando la legalità. L'unione fa la forza, il potere del cosiddetto "effetto ragnatela" capace di creare una rete che da Caserta va ampliandosi in tutto il territorio, combattendo i disagi e la criminialità e creando peraltro mobilitazione all'interno di una zona che, come il Pilastro, ha riscontrato diverse problematiche in questi anni. Liberazione e cooperazione i due principi valorosi del Masaniello, che con la sua lietivazione a 24ore ha conquistato non solo i cuori e le menti ma il palato di numerosi cittadini che da Martedì 28, compieranno un viaggio metafisico, fatto di sapori e di racconti.