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un'idea di: Marco Salicini

 

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Escono le prime classifiche delle guide gastronomiche più seguite per il 2024, con il Gambero Rosso in testa, aspettando i verdetti della Michelin in programma il 14 Novembre.
Ecco il riepilogo che tocca la regione, con un focus più approfondito su Bologna.
Il Gambero Rosso con 3 gamberi, ovvero il massimo riconoscimento per le trattorie , ha premiato All’Osteria Bottega a Bologna, Antica Osteria del Mirasole (San Giovanni in Persiceto), Ai Due Platani, Locanda Mariella (Parma), La Sangiovesa a Sant’Arcangelo di Romagna. Per quanto riguarda l’apice della ristorazione, l’unico in regione a conquistarsi le 3 forchette è l’Osteria Francescana di Massimo Bottura, vero leader e protagonista di questa edizione. Un premio speciale se lo aggiudica il ristorante Al Cambio, premiato nella top 10 italiana come miglior ristorante per rapporto qualità prezzo e l’Osteria del Viandante di Rubiera per la miglior carta dei vini.
La Baita di Faenza mantiene le tre bottiglie nella categoria Wine Bar e peraltro si aggiudica il premio speciale come miglior proposta dell’anno al bicchiere al wine bar. L’Osteria dei Frati a Roncofreddo (Forlì-Cesena) figura tra i migliori ristoranti rapporto qualità prezzo.

 

Scendendo, in termini di criteri ed apprezzamenti, un gradino sotto c’è Massimiliano Poggi Cucina che conquista due forchette e 86 punti in guida. Ristorante Iacobucci, gastronomico della maestosa Villa Zarri a Castel Maggiore sono state assegnate due forchette e 85 di punteggio, identica assegnazione per il celebre San Domenico di Imola, guidato da Mercatillii e Mascia. A quota 84 con le sue due forchette, lo storico Da Amerigo 1934, emblema dell’appennino bolognese. Per l’unica stella michelin del centro storico petroniano, I Portici, che nell’ultimo anno ha cambiato chef, 83 di punteggio e due forchette. Le due forchette vanno anche al ristorante I Carracci del Grand Hotel Majestic “già Baglioni” che conquista 82 a testimonianza di quanto il rinnovamento e la rinfrescata importata dallo chef Guglielmo Araldi ai fornelli, con il plus in cantina, non siano passati inosservati. Stesso esito spetta al ristorante Sotto L’Arco a Villa Aretusi, dove il tandem Panichi-Sportelli rappresenta oramai una certezza. Due forchette con 80 punti per Al Cambio di Piero Pompili e Max Poggi unitamente a Trattoria Da Me di Elisa Rusconi, due delle trattorie di maggior successo a Bologna città. Con una forchetta invece troviamo : Casa Mazzucchelli (79 punti), Corbezzoli dell’Hotel Relais Bellaria sempre a 79 proprio come Cuoco di Latta, Vicolo Colombina, The Man and the Sea e Buriani a Pieve di Cento. La new entry Calmo, inaugurata ad Agosto da Lorenzo Costa conquista 78, con la medesima assegnazione anche La Piazzetta, ristorante di pesce in via del Pratello curato nel menù da Gianluca Leoni. Osteria Callegherie ad Imola 76, Il Tramvia a Casalecchio ottiene 75 punti equamente a  Palazzo De’ Rossi. Senza forchette ma suggeriti : Acqua Pazza di Francesco Carboni, Libra Antiaging Food della dott.ssa Chiara Manzi, Serghei.
Valutando invece I Gamberi, che come già specificato, vengono etichettati alle trattorie, con 2 gamberi vi sono : l’Osteria Bartolini, Casamerlò del tandem Picchiotti-Tonelli, Trattoria di Via Serra, Irina Trattoria a Savigno e Trattoria del Borgo a Monteveglio. Con un gambero invece è siglata la Trattoria Fita a Borgo Tossignano, specializzata in paste fatte a mano e carni di varie tipologie e l'Osteria di Medicina di Alessio Battaglioli, una delle più seguite in provincia.
Le cocotte quotano i bistrot : due cocotte per Ahimè, I Conoscenti, Oltre di Daniele Bendanti, una cocotte per Gastarea a Castel San Pietro Terme e Opera Magna a Granarolo. Infine i due mappamondi assegnati ai ristoranti etnici : Sentaku Ramen Bar e Yuzuya.

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In alto la sala del Ristorante Iacobucci. Da sinistra : Massimiliano Poggi, Piero Pompili e Matteo Poggi al centro, un piatto de I Carracci a destra.

Per quanto riguarda le pizzerie, Giovanni Madara col suo Piccolo Piedigrotta a Reggio Emilia conquista tre spicchi per un punteggio di 92 punti, segue O’Fiore Mio a Faenza con 90 e con il medesimo punteggio si classifica anche Berberè dei fratelli Aloe a Castel Maggiore. Tre rotelle invece per il Forno Brisa di Bologna che colleziona un punteggio di 90 punti.
Nella categoria Bar, tre tazzine e tre chicchi a Gino Fabbri Pasticcere, Staccoli Caffè (Cattolica), Rinaldini (Rimini), Nuova Pasticceria Lady (San Secondo Parmense), Gabriele Spinelli Dolce Salato (Pianoro), Bar Roma (Novellara – Reggio Emilia). Lo Street Food incorona invece in rappresentanza della regione, Indegno-La Crescentina 2.0, presente con diverse sedi tra via del Pratello, San Vitale e via Mascarella. Le panetterie vedono trionfare con I Tre Pani, Forno Calzolari (Bologna), Micro Panificio Mollica (Carpi), Nel Nome del Pane Cappelletti & Bongiovanni (Dovadola), O Fiore Mio (Faenza) e La Butega ad Franton (Guastalla).


Quasi contemporaneamente ha emesso le proprie sentenze anche 50Top Italy.
Per quanto riguarda Trattorie/Bistrò Moderni al secondo posto in tutta Italia, figura l' Antica Osteria del Mirasole a San Giovanni in Persiceto, nona posizione per il Ristorante Al Cambio (Bologna), ventitreesimo posto per la Trattoria Da Lucio a Rimini, ventinovesima per Ai Due Platani (Parma). Segnalati in Guida anche All’Osteria Bottega (Bologna), L’Ostreria Fratelli Pavesi (Podenzano-Piacenza), La Nunziadeina (Nonantola-Modena), Sangiovesa (Santarcangelo di Romagna), Da Amerigo 1934 (Savigno-Bologna), Trattoria La Buca (Polesine Zibello-Parma).

 

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Da sinistra : l'oste Franco Cimini dell'Antica Osteria del Mirasole. Al centro Daniele "Dandy" Minarelli patron dell'Osteria Bottega. A destra la sala di Amerigo 1934.

 

si ringrazia per la collaborazione la redazione del Gambero Rosso

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