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INTR10
un'idea di: Marco Salicini

 

 DUNE

Dove vale la pena prendere un aperitivo o un after dinner che vada al di là di spritz e birrette, oltre le mura del centro storico bolognese è sempre stato un dilemma. Probabilmente non si contano nemmeno sulle dita di una mano le insegne in grado di rispecchiare e soddisfare determinati parametri e target. E’ nato da pochissimo Cartolino Bistrot, in via Laura Bassi Verratti 30/a, quartiere Murri, tra gli alberi e le villette di uno dei quartieri residenziali più eleganti della città. Un tempo i nostalgici non dimenticheranno che proprio in questo civico figurava il mitico bar Stregatto, porto sicuro per i gourmand ed i biassanot a caccia di chiacchiere e buon vino fino a tardi, nonché covo dei ristoratori dopo servizio. E’ tutto un altro format quello suggerito da Mattia Spina e Daniele Trebbi, che abbiamo provato dopo pochi giorni dall’inaugurazione. I due giovani bartender nel quartiere sono stati per anni una calamita sociale al Kaffeina di via degli Orti, vero e proprio riferimento per gli under 30. I fedelissimi li hanno seguiti nell’estivo, di successo, al Parco delle Caserme Rosse, dove l’Unipol Arena presiede da tre anni proponendo concerti imperdibili ed allestendo musica, food & beverage di qualità in tre distinte aree. Al Cartolino però hanno alzato l’asticella mostrando preparazione, tante buone motivazioni e soprattutto margini che fanno ben sperare in futuro. Locale sebbene raccolto (circa venti i coperti) ma curato, con tavoli in marmo, una delle luminosità più centrate al tavolo degli ultimi tempi, smile brandizzati e mini videogames al bancone che richiamano all’azione Instagram con prontezza. Soprattutto però è la dedizione del servizio e la buona selezione dei prodotti però che fanno figura e si contraddistinguono in questa tipologia di proposta fuori dalle mura. In primis, il format è centratissimo per quella che è la richiesta attuale da parte del target 30-40 : bere bene, condividere tapas al centro e soprattutto passare una serata dinamica, alleggerendosi e divertendosi. L’offerta beverage, non prevede difatti e giustamente spocchiosità inutili in bottigliera e bottiglioni di champagnes griffati che rischierebbero di ingolfare lo stock inutilmente. Pol Roger, Pedrotti per il Metodo Classico, e altre due-tre referenze al massimo; indubbiamente più brillante, ricercata e consapevole la scelta sulle birre che dai bravissimi ragazzi di Cà del Brado, sconfina nel Belgio proponendo birre salubri, altamente fermentate, con acidità e nuances fruttate intriganti, fino alla cocktail list che potrete divertirvi a scoprire con ottimi glass prescelti e ricette che spiazzano e rivisitano grandi classici della miscelazione, tra cui il Dune già iconico (che appare come un Angelo Azzurro senza blue curacao)oppure il Lampe un twist spicy sul Margarita. Nel periodo poi in cui il servizio è un tarlo enorme e spesso il locale impazzisce a rintracciare personale di sala affidabile, costante e preparato, Mattia e Daniele si occupano dei clienti con un’attenzione minuziosa, volonterosa, professionale accentuando le caratteristiche e la filiera di tutto ciò che viene servito e preparato, sia dal lato gastronomico che dal bicchiere.
La selezione di salumi ad esempio (impeccabile per selezione e presentazione, da registrare invece la temperatura di servizio), con la bresaola di Cervo, il buonissimo prosciutto cotto di Podere Cadassa che padroneggia il tagliere, cotta due giorni a bt e salata con sale marino, il fiocchetto budellato e legato a mano, stagionato un anno e aromatizzato al vino bianco, il salame nero macinato irregolarmente con budello grosso, lungamente stagionato e condito con sale pepe e miele, la Paleta Iberica 75%classicamente marmorizzato. Caprino, Fontina d’Alpeggio DOP, Pecorino Sardo, Taleggio DOP, Schropshire inglese erborinato tracciano l’ottima gamma di formaggi da condire a piacimento con le eccezionali composte : timo e rosmarino, mele e pinoli, fichi e miele. Il menù poi prosegue con i toast farciti con i medesimi salumi e formaggi, il croque monsieur, il brisket sandwich, le polpette veg con l’hummus home made, il Capa Burger per il pesce con il bun al carbone vegetale che ricopre capasanta canadese e mayo al basilico, leggerissima. La linea di panificati è del vicino di casa, il Forno Biagini di via Augusto Murri, un riferimento tradizionale di grande qualità. Da seguire il profilo Instagram per rimanere connessi con gli eventi musicali spot e non solo. Prezzo medio 25euro e sì, si potrà mangiare fino a tardi, quando le cucine dei ristoranti hanno abbassato le serrande.

BRISKET TOAST SALUMI FORMAGGI

CARTOLINO BISTROT
Via Laura Bassi Verratti 30a, 40137 Bologna
0510562960

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