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un'idea di: Marco Salicini

 

 GORINI COPERTINA

Tutto il meglio del nostro 2024 a tavola. Un anno in cui abbiamo girato tanto ma soprattutto ottimizzando con centratezza le scelte, diversificando i format. In copertina 

Lepre al vino rosso, patate all’olio di carbonella, ginepro e more sott’aceto di Gianluca Gorini - Da Gorini, una stella Michelin a Bagno di Romagna e tante altre cose stupende che ricordo a fuoco : il risotto, il servizio del piccione e dell'agnello, oltre alla zuppa inglese, il dessert dell'anno. Il Regio Patio all'interno dell'Hotel Regina Adelaide sul Lago di Garda : andateci perché Andrea Costanzini è uno dei migliori cuochi del Nord Italia, la sua classe maestosa si manifesta sui piatti di lago, alla pari di un servizio perfettamente consapevole di come strutturare un fine dining oggigiorno. Ferdy Wild, stella verde all'interno di uno degli ecosistemi agricoli ed enogastronomici del momento. E' stata complessivamente la cena dell'anno, pervasa da materie prime illuminanti e salubri, come poche. La Me Aca, il riso carnaroli "orobico" con salsa romice, fondo bruno e cacao in purezza prende forse il sopravvento all'interno di una difficilissima scelta per gli impiatti del menu degustazione. Arriviamo in terra bolognese, Ristorante I Portici, una cena in ghiacciaia memorabile con l'intervento mozzafiato delle vecchie annate di Maria Pia Castelli : Anatra cotta su carcassa in doppia cottura previo il passaggio a bassa temperatura, chutney di albicocca vesuviana di conserva, crumble di cacao e sale e gel al passion fruit e squacquerone, un piatto da inchino elaborato dallo chef Nicola Annunziata, unica stella di Bologna città. Torniamo sul Lago di Garda dove abbiamo lasciato memorie, cuore ed emozioni : al Mos luccica il talento cristallino di Stefano Zanini su tutto il percorso ma in questo caso premio l'apparente semplicità ancora lucidissima di ricordo : paccheri ai pomodori in conserva, colatura di lago, nepeta. Concludo la top 6 con Luce a Perugia, i fratelli Gori all'interno di un antico palazzo del '400 contestualizzano tra ambientazione ed operato gastronomico un recupero delle ricette umbre medioevali con visione contemporanea. Nel servizio del piccione scorre il sangue e l'essenza della manodopera di questa terra con ottime capacità. 

REGIO PATIO FERDY  anatra MOS

LUCE OSTERIA DEL POSTO DA MARCELLO F.LLI PAVESI MARE

Rimaniamo in terre umbre : l'Osteria del Posto è stata una sorpresa gratificante, ecco forse è il ristorante che vorrei nella mia città. Quinto quarto protagonista, la battuta per possanza della materia prima e tenacia del condimento, tra le migliori di sempre. Sul mare in estate è indescrivibile il piacere che evoca Ristorante Marcello a Portonovo : lo chef Lorenzo Zappi è in grado di esaltare i grandi classici ma a due passi dal tramonto e sul lungo mare di stupire con un apporto creativo immesso con rispetto ed intelletto. A Gariga nel piacentino, siamo tornati nell'angolo del bengodi diretto dall'oste migliore d'italia,  Giacomo Pavesi : una riconferma, il plin al coniglio dell'Ostreria Fratelli Pavesi è un piatto di piacere ed intensità. A proposito di emozioni, affetti e sensazioni, non è estate senza il Maré di Luca Zaccheroni. Ogni anno rimaniamo esterrefatti da come la brigata di Omar Casali riesca a proporre ricerca e qualità a cospetto di un'offerta così variegata distribuita sui grandi numeri. Il percorso di cruditée, il trattamento delle materie prime ittiche, amalgamato a sala & cantina è da premiare. Le polpette di bollito e di coda alla vaccinara dell'Hosteria del Grappolo d'Oro a Roma (meritatamente pluripremiata e non diffidate dall'apparenza) sono le migliori della mia vita. Alla Dispensa di Castellaro, Simone Zarattini cura un covo per gourmet che da veri intenditori prenotano nei pochi tavoli in bottega da tutto il nord Italia. C'è un motivo, le foiade, seriche e setose ed un parterre di artigiani entusiasmante. A proposito di godere smisuratamente, al Nana Piccolo Bistrò di Senigallia accade : prodotti e materie prime sapientemente selezionati ed espressi, come il tiradito di branzino con lime e tabasco pensato da  Michele Gilebbi.

HOSTERIA DEL GRAPPOLO DORO DISPENSA NANA PICCOLO BISTRO CUOCO DI BORDO QB

Il tripudio di materie prime prosegue constatando peraltro del fermo pesca e di un periodo non di certo al top per chi come Il Cuoco di Bordo, sempre a Senigallia, punta esclusivamente. Ciònonostante la degustazione di crudi ha esternato che in un altro periodo, l'esperienza sarebbe stata ancor più incisiva. Per chi come noi nutre un debole per i carciofi, il carciofo alla giudia del QB a Bologna rimane il migliore mai assaggio per preparazione, frittura, croccantezza e leggerezza, non mi stanco di dirlo, quello di Fabio Fiore è uno dei migliori ristoranti del centro bolognese. Tagliatella coratella di pecora, cannella e pecorino di Gian Maria Fano : da Allegra a Bologna è nato un contenitore gastronomico impegnativo ed ammirevole. I piatti scorrono velocissimi sul menù, complesso estrapolarne delle signature. Merita però la ricerca e la complessità di un progetto giovane che a Bologna dimostra di avere un interesse reale e studioso per la cucina, portando originalità e tanti input. In romagna come sempre girando si apprendono progetti neofiti, giustissimi. Al bagno Harmony 68 di Pinarella, non ci sono i soliti gratinati di pesce e spaghetti alle vongole. Una fusion vincente tra la cucina marocchina e quella adriatica, quanta freschezza : zuppa di latte di cocco, frutta, corredo balsamico di erbe aromatiche, frutta. Masticazione, persuasione e l'estate nel piatto. A Palma di Maiorca un globo di ristoranti metropolitani : La Bodeguilla è un locale moderno ed elegante, specializzato nelle carni e capace di sfoggiare un livello tecnico in cucina importante anche con la formula di condivisione tapas e wine. Milano non tradisce mai : riso erborino e strachitunt, da Gloria, locale aperto recentemente in zona Navigli che configura l'osteria popolare nel 2024, dove il minestrone è diventato una signature e si gode con piatti minerali, sempre sfiziosi. Visitate Sa Mandra, azienda agricola con ristorante autentico e strutturalmente meraviglioso che recita sempre il tutto esaurito e risolve la monotonia dei menù fissi con prodotti trattati sapientemente, quinto quarto ancestrale e selvatico nella pecora allietata da una salsa allo zafferano e contorni acetici. 

 

ALLEGRA OK HARMONY 68 LA BODEGUILLA GLORIA SA MANDRA

Al Vecchio Convento a Portico di Romagna, Matteo Cameli è l'autore di un ecosistema gastronomico unificato con le esperienze legate alla cultura ed al paesaggio del loco : arriva da stage internazionali importanti e si percepisce. Lavoro molto bello sulle paste e sul tartufo, ricchezza nei dintorni : ravioli e cappelletti ripieni di pernice. Cynthia e Dario al Darcy a Bologna sotto le due torri continuano nel loro registro : cucina bolognese fait maison di qualità, un piatto vistosamente vincente è il cappelletto alla parmigiana. A Lubiana in Slovenia il Jaz by Ana Ros, bistrot della celebra chef da cui si può percepire il livello e la conoscenza open minded su tante altre cucine : ceviche prima di una grande sella di cervo. Al Ristorante La Lumira ogni anno Carlo Alberto Borsarini (ma andateci anche per i classici) sfoggia un piatto illuminante, con una storia alle spalle. Quest'anno è il turno di Novergian Mood Un fake raviolo, serico, di sedano rapa ripieno di caprino/limone/yogurt greco con scarola e alici. In bocca per formosità, morbidezza ed avvolgenza del morso col ripieno non pecca nulla rispetto ad un tortello di pasta all’uovo. Ma ne gode di freschezza e di leggerezza, rendendosi una ricetta inclusiva tra vegetariani-salutisti e buongustai.

VECCHIO CONVENTO DARCY JAZ BY ANA ROS 24 norvegian mood

PERCORSO DEGUSTAZIONE PIU' COMPLETO FINE DINING : Ferdy Wild (Lenna, BG)
SERVIZIO E SALA : Regio Patio (Garda, VR)
CARTA DEI VINI :  Ostreria Fratelli Pavesi (Gariga), Ferdy Wild (Lenna), Nana Piccolo Bistrò (Senigallia)
WINE PAIRING : I Portici (Bologna), Ostreria Fratelli Pavesi (Gariga), Allegra (Bologna)
LOCATION : Luce (Perugia), I Portici (Bologna), Da Marcello (Portonovo)
IL PANE : Da Gorini (San Piero in Bagno), Regio Patio (Garda), Al Vecchio Convento (Portico di Romagna)
DESSERT :  Zuppa Inglese - Da Gorini, Mont Blanc - Ristorante Grassilli, Regina del Garda - Regio Patio (Garda)
APERITIVO : Freni e Frizioni (Roma)
AFTER DINNER : King Cole Club (Bologna)
WINE BAR : Drogheria delle Api (Bologna)

TERRITORIO E MATERIA PRIMA : Ferdy Wild (Lenna)
PIZZA :  Mollica (Sasso Marconi, Bologna)
COLAZIONE : Le Levain (Roma)
CAFFE' : Onest (Milano)
ETNICO : Sentaku Izakaya (Bologna)
QUALITA' PREZZO : Osteria del Posto (Chiugiana)
OSTERIA : Hosteria del Grappolo d'Oro (Roma)
AGRITURISMO : Sa Mandra (Alghero)
STREET FOOD : Odd (Bologna)

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