Sei qui: Gourmettoria Le nuove aperture: l'eleganza di Armani, il fuoco di Vivo, in attesa del Ramen
un'idea di: Marco Salicini
EMPORIO ARMANI CAFFE'
Galleria Cavour 1/V
La catena Armani Restaurants ha aperto i battenti a Bologna, nell'area più lussuosa e appariscente della città: Galleria Cavour. Un investimento imprenditoriale ma non solo, Giorgio Armani ha ideato il concept in prima persona puntando con fierezza e decisione su una cucina salutare espressa dalle materie prime. Locale elegante, d'impatto minimalista, in cui l'ordine e la perfezione delle strutture vengono evidenziate da un gioco di luci atmosferiche di prestigio. In cucina c'è un protagonista ideale e carismatico come Ivan Poletti, ex chef della Cantina Bentivoglio dove ha conquistato tutti grazie alle sue cotture tenui e pazienti, spronando i sapori di ogni piatto con estro e decisione. Il ristorante s'affaccia di fronte al Bar, il menù della cena è consultabile anche a pranzo ma non mancano proposte meno pretenziose (insalate sfiziose e hamburger) o menù a degustazione (3 portate a 38 euro-4 a 50euro). Non mancano nemmeno i piatti piu tradizionali legati al territorio (tortellini, cotolette, tagliatelle e ottimi affettati) ma neppure riletture classiche, in chiave moderna (come la sogliola, il branzino o il cannellone). Ritroviamo il miglior Poletti nella coloratissima e imponente tartare con uovo, tartufo e fonduta, nei ravioli verdi ripieni di vitello e zabaione di reggiano o nel galletto alla griglia con patate alla salvia piuttosto che nel tenerissimo maialino al latte; poi c'è un must della catena, il Risotto Armani Milano. In chiusura i dessert, su cui lo chef si è sempre espresso in sintonia ed è pronto a sorprendere dopo il periodo passato al fianco di Gino Fabbri. Servizio altamente professionale e qualificato, difficile trovare un locale appena aperto, già così rodato.
VIVO- VINCENZO VOTTERO TASTE LAB
Piazza di Porta Saragozza
Fino a qualche mese fa qui c'era il Caffé Biavati, locale affascinante e suggestivo dall'anima lounge, esaltato da un cortile estivo intimo e rurale tutto da scoprire. Vincenzo Vottero assieme a Licia Mazzoni e Ugo Navarro sono i protagonisti di questa nuova e incandescente avventura. Mercoledì 7 Giugno l'inaugurazione ufficiale: ci aspettiamo un locale originale, moderno ed elettrizzante dagli arredi pirotecnici e sgargianti. Vottero continua a scalare vette importanti grazie a una maestria e un talento unico nell'abbinamento dei sapori e nell'equilibrio delle portate (c'è il menu degustazione con 7 a 45 euro), derivate da un amore profondo per le materie prime amalgamate e sedotte dalle tecniche di cottura puntigliose. Un massimo di 65-70 coperti per un format eclettico dalle differenti sfaccettature (in collaborazione con Fabio Arlotti bartender di fama internazionale, verranno proposte le migliori miscelazioni per un cocktail bar di livello, da testare anche ad orario aperitivo e nel dopo cena). Ritroveremo le presentazioni incantevoli e appariscenti a cui eravamo (ben) abituati, oltre all'esplosività degli aromi e dei profumi da ogni piatto, scoprendo una pasticceria di gran prestigio.
ANTICA TRATTORIA DEL RENO ITALIAN GRILL & BBQ QUALITY
Via del Traghetto 5/3
L'11 Giugno uno dei ristoranti più stimati e conosciuti di Bologna come l'Antica Trattoria del Reno, si lancia in una nuova avventura. Lo chef Vincenzo Vottero rimane in supervisione, un po' come accadde quando Massimiliano Poggi decise di trovare la sua dimora ideale nell'attuale "Massimiliano Poggi" a Trebbo di Reno, affidando lo storico "Al Cambio" nelle fidatissime mani del tandem Pompili e Benassi (con risultati eccellenti da ambo le parti). Enrico Bigi, spalla dello chef che attualmente ha preso le redini di VIVO a Porta Saragozza, promuoverà sotto le due torri, una cucina improntata sull'esaltazione della tecnica alla griglia e del mondo Barbeque, probabilmente sottovalutata e sminuita nel nostro territorio fino a qualche anno fa. In questi giorni, nella pagina facebook del locale, i nuovi protagonisti si stanno divertendo a sperimentare e promuovere i piatti principali, messi per ore a dura prova da tecniche di cottura rigeneranti, lente e concentrate dove carne, pesce, verdure troveranno la loro migliore identità e caratura abbinandosi a molteplici tipologie di salse. Pulled Pork, agnello, spuntature, grigliate e tagliate precise e forbite sono solo il piglio iniziale da cui attenersi per scoprire un universo succulento che terminerà con dessert golosi e accurati.
STIX SPIEDINI & CO.
Via Santo Stefano 8
E' da metà Aprile che attendiamo incuriositi l'apertura di STX, format che proporrà una quarantina di spiedini nell'ex Peacock di via Santo Stefano. Nella piazza più magica e raffinata della città, molti locali si stanno insidiando cambiando e rinnovando le abitudini piuttosto ingessate che in questi lunghi anni l'hanno popolata. Dopo Camera con Vista e Agricola e Vitale, prima dell'inizio dell'Estate dovrebbe essere (finalmente) giunta l'ora di STIX. I preparativi sono stati maniacali: dagli impiattamenti, al format e alla proposta, indubbiamente originale. Se di base non mancheranno i più classici spiedini alla romagnola, le primissime sperimentazioni postate sui social danno all'occhio e scatenano l'acquolina: dallo spiedo alla petroniana alle numerose proposte etniche, attraversando le carni, esaltate dai tempi di cottura al bbq o dalle verdure per la clientela vegetariana. Non mancheranno sfiziosità pirotecniche ad alta quota nei dessert, grazie alla collaborazione di Francesco Elmi della pasticceria Regina di Quadri.
BRENSO
Via del Pratello 44/B
Brenso per chi non lo sapesse rientra nello slang giovanile bolognese. E' una variante di figo o di ganzo, da cui ne fuoriesce una "s" spuntatissima e bolognesissima. Inaugura il 9 Giugno con orari d'apertura impostati dalle 12.00 alle 2.00, al timone ci sono i fratelli Bottura, gestiti e guidati dalla mamma, grandissima protagonista e promoter come si evince dalle numerose voci di corridoio. L'obiettivo, diretto è proprio quello: riscoprire e spingere i sapori di una volta, quelli di casa dispersi nei rintocchi di una ristorazione sempre più gourmet e sperimentale che ha voluto raffinare addirittura lo street food. Scaldando la clientela con un'atmosfera semplice, familiare e genuina per arrivare dritti al cuore e al palato: i tortellini in crosta, i muffin dolci al cioccolato, la gramigna con la salsiccia, panini alla cotoletta con melanzane e olio alla menta,i fagottini farciti, la parmigiana di melanzane, le focacce ripiene di ogni tipo e farinata di ceci. Il menù si rinnova spesso e si abbina al meglio per una sosta veloce (ma nemmeno troppo) con gli amici.
SARTORIA BAKERY CAFE'
Piazza Aldrovandi
Non c'è due senza tre. La Sartoria Gastronomica dopo aver raddoppiato aprendo il suo "Panino in Sartoria" dedito allo street food, fa tris aprendo un punto Bakery ovviamente in Piazza Aldrovandi. Colazioni, pasticceria, gelati e cocktail bar: un infuso potente e profondo che parte da un tripudio di brioches farcite fino all'orlo alternandosi a delizie salate, concludendo la sua proposta con un arioso banco bar alla milanese.
RAGU'
Via Goito
Ve ne avevamo parlato il mese scorso. Il richiamo al passato e ai sapori di un tempo, una proposta legata al territorio (dalla tagliatella al ragù in primis) porgendo la massima attenzione sul fattore digeribilità, sulla ricerca e freschezza dei prodotti e degli ingredienti, mantenendo intatte le ricette di un tempo. Sfiziosità giornaliere (come i cavatelli), passatelli, tortelloni, crostoni al ragù. Un lavoro di passione e dedizione, un'ottima presentazione della semplicità convalidata da un'atmosfera e un servizio piacevolissimi. Ideale per un pranzo veloce ma adorabile.
SENTAKU (PROSSIMAMENTE!)
Via Collegio di Spagna
Che ci sia un filone sottilissimo tra la cucina orientale e quella siciliana ce l'ha fatto capire Sicylin, promotore della fusion tra i nigiri-onighiri e gli aromi, erbe e spezie sicule. Lorenzo Costa a Settembre sarà il promotore di un concept internazionale, improntato sul Ramen, piatto che nelle grandi metropoli del mondo sta facendo scalpore, insidiandosi in via Saragozza dove tra qualche mese, guarda a caso, chiuderà i battenti una rosticceria siciliana. Il ventisettenne bolognese, dopo aver iniettato una dose di verve al Battibecco ed essersi preso tanti complimenti dalla critica con il suo Oltre, ha mantenuto la linea dell'innovazione. Il ramen, nato da un involucro di sapori e di pietanze cino-giapponesi ha il compito difficile di imbrodare le tagliatelle di frumento nella carne e nel pesce, toccando effusioni di soia, alghe, kamaboko e cipolla verde. Una pietanza che dopo essersi impressa nelle menti di molti cinefili e mangofoli, verrà presentata in molteplici varianti con l'aiuto di una prode mano orientale in cucina e di un locale di soli 25mq dalle espressioni accoglienti e familiari. Si giocherà tanto sulla personalizzazione e impersonificazione del proprio ramen: da una base di brodo (vegetale, carne e pesce) sarà difatti possibile decorarlo da una bella scaglia di ingredienti, accompagnandolo con l'immancabile saké.
TRATTORIA AZIENDA MICROVITA CRESPELLANO (PROSSIMAMENTE!)
Quella che vi stiamo mostrando è un immagine forte ma forse, nemmeno troppo. L'Azienda Microvita di Crespellano da anni è un motore fiammeggiante nella produzione biologica e nelle carni d'allevamento, tra cui figurano però anche gli insetti. Ebbene sì, gli action-movie americani qualcosina ce l'hanno suggerito in questi anni ma mangiare gli insetti che a detta di molti (schizzinosi a parte) dal 2018 si potrà anche in Italia. Tarme e grilli sono croccanti e abbinabili e ricordano pure piatti e sapori a cui siamo abitudinari. Un'idea forte e coraggiosa, senza dubbio pronta a divenire realtà: la famiglia Ruggeri d'altronde convive nel mondo agricolo, racchiudendo un background agrario non da poco. Gli insetti sono ricchi di proteine d'altronde e nella futura trattoria da una trentina di coperti un menù ad hoc con vini d'abbinamento, sarà a disposizione dei più curiosi.
Cesare Chiari del Ristorante Bitone dopo 40 anni di attività (straordinaria) in cui ha fatto la storia della ristorazione in città ha deciso di andarsene in pensione. Il suo lavoro rimarrà inciso e sarà un esempio di storia e incoraggiamento per i nuovi, numerosissimi e potenziali chef. Bologna però non sà fermarsi e non può fermarsi. La ricerca continua e le pagine si riempiono..