un'idea di: Marco Salicini
Nell’attesa di aggiornarvi sulla programmazione estiva bolognese, destinata ad aumentare ancor di più il palinsesto di outdoor, popup, giardini, colli, dehors, cene in vigna ed eventi, incombe l’aggiornamento sulle prime aperture del 2024.
Come vi avevamo preannunciato nel nostro precedente articolo, in apertura uno dei progetti più interessanti : il secondo locale di Trattoria Da Me all’interno dell’affascinante Torre Galluzzi, di origine medioevale. L’inaugurazione è prevista a ridosso del ponte del 25 Aprile e la struttura conterà una settantina di coperti, con la splendida cornice del cortile estivo a rinforzare ulteriormente l’appeal. Il restyling rispetto agli spazi del precedente Basara Sushi è totale, in cucina l’offerta sarà orchestrata da Marco Meggiato che già da qualche mese cura la linea della prima sede adiacente al negozio di pasta di proprietà, in via San Felice. Ci sarà la tecnica di un cuoco passato tra le stufe di Bottura e Copenaghen, che punterà su preparazioni e cotture più strutturate ponendosi l’obiettivo di creare comunque ricette comprensibili per tutti, curando peraltro anche la formula aperitivo a cui verrà dedicata un area.
Nello stesso periodo è altrettanto alta l’attenzione per la ripartenza dello storico ristorante Cané a Dozza con una linea completamente nuova. La società Dozza Calling di Libero Cicogni e Davide Arcangeli ambisce in grande : ambiente di grande bellezza e modernità con terrazza panoramica, suites nelle camere dell’Hotel ed una cucina lasciata alla visione di uno staff molto giovane che vorrà esprimere i prodotti a km0 del territorio con tecniche all’avanguardia ed impiattamenti di livello, per garantire un hospitality importante al passo con le innumerevoli attrazioni in espansione nella zona.
Chi ha già aperto i battenti invece è il nuovo progetto legato alla cucina di pesce “grill & dry age” di Enrico Bigi, formatore-titolare e head chef dell’Antica Trattoria del Reno. Nell’elegante Sabbia di Mare in via delle Borre, il format è totalmente unico ed innovativo per il capoluogo emilano, sviluppando il pesce sotto una nuova concezione del trattamento a partire proprio dalla conservazione per protrarre la frollatura al fuoco e alla brace. Nel menù tra le ricette proposte, troverete : cozze mitilla 29 alla brace, focaccia e limone bruciato; bottone di pasta fresca ripieno di triglia, fondo rosso di pesce, squacquerone e rucola fritta, la pasta uno.61 al profumo di mare e pesto di erbe aromatiche, le mazzancolle nostrane alla brace laccate con Tallow di Manzo, maionese di crostacei ed erbe aromatiche bruciate, il trancio di tonno rosso alla brace laccato con fondo di vitello ed altri piatti secondo disponibilità settimanale.
In alto i fratelli Aloe del fenomeno Berberé, una delle pizzerie migliori d'Italia. Da sinistra la titolare di Trattoria Da Me, Elisa Rusconi ed il team dell'Angolo B che ha intensificato la proposta beverage unitamente alla cucina, ingrandendosi.
Hanno subito “spaccato” i ragazzi dell’Angolo B, spostati di un civico nell’ex Caffè Sant’Angelo. Un team giovane propone la formula bistrot, in cui oltre ad una drink list ben studiata ed economicamente competitiva, offrono spunti di condivisione attraverso un menù tapas sfizioso e salumi selezionati, cotoletta alla bolognese cotta nel brodo e altre ricette tradizionali con qualche leggera disgressione. Alla domenica gli eventi, con la musica in vinile. La tendenza del cocktail poi prende sprono e coraggio anche in periferia : in via Laura Bassi, gli spazi di quel che un tempo fu il mitico bar “Stregatto” sono stati restaurati da Daniele Trebbi e Mattia Spina, il quartiere della zona se li ricorderà al banco del Kaffeina. Cartolino con servizio a banco e dehors coperto, sfiziosità gastronomiche non scontate per l’aperitivo ed una drink list ambiziosa per presentazione, glass e spirits, oltre ad una selezione di vini e bollicine. La movida proseguirà in via del Pratello con il nuovo Margot : speakeasy con piatti, vini e cocktails fino a notte fonda, in fase d’apertura. Traslocano invece alcuni noti bartender e manager : Marco Natali ha rivoluzionato la drink list del Caffè Maxim, Jerry Frascali invece dopo il lungo operato ai Conoscenti, si sposta a dirigere il bistrot Dal Sarto, in via Augusto Righi.
Dopo anni di pausa si riaffaccia in città anche il vulcanico Cesare Marretti, riattivando il locale di via Urbana con un format tutto nuovo : Marrett. Aperto dalle 8 del mattino fino a mezzanotte, lo stile dello chef toscano si diffonde su una proposta vegetale e vegana che parte dalla colazione fino a cena, tre tipologie di pane impastato con le farine dall’azienda agricola di proprietà a Pianoro e scelta di caffè creativa. La cucina è affidata al trentunenne Andrea Guida, fedelissimo dello chef, che giocherà su assemblaggi, piatti raw, freschezza e fuori menù del giorno, dal rapporto qualità prezzo che da sempre contraddistingue, ad esempio, E’ Cucina in via Leopardi.
In via Augusto Murri ed anche questa ve l’avevamo preannunciata, prende il posto di Fourghetti (in procinto di ripartire nella Darsena milanese affidandosi allo chef Giuseppe Gasperoni che riportò la stella al Povero Diavolo di Torriana ndr) Berberè, oramai orgoglio made in bo della pizza in tutta Italia. Fungerà da head quarter come ufficio d’amministrazione centrale, centro di formazione permanente per pizzaioli ed ovviamente quarto locale in città, dopo Castel Maggiore – Petroni e Piazza di Porta Saragozza. “Sarà la celebrazione stessa del lavoro” dichiarano i fratelli Aloe, in costante ascesa. Da un mese via Augusto Murri ritrova anche le colazioni, i pranzi e gli aperitivi tra le mura storiche dell’ex CapoNord, ora Libreria, preso in carico dall’attivissimo Matteo Pieraccini (Osteria Il Moretto e Pizzeria Pepperoni). Il bistrot a tema letterario con piante, arredi moderni ed uno staff ampiamente qualificato con esperienze pregresse in tante belle insegne della città è aperto ovviamente dalle prime ore del mattino fino al dopo cena.
Da sinistra una delle signature del Cartolino, nuovo cocktail bar in via Laura Bassi Veratti. Al centro la cella con i pesci frollati di Sabbia di Mare, a destra i maritozzi di Impio, pasticceria a Zola Predosa.
Prosegue il restyling in Piazza Aldrovandi che è diventato oramai un container di format dedicati a proposte gastronomiche smart e di qualità. Gli ultimi due arrivati sono Sergio Gazzani con Lu Lé & Lu Là in cui serve tapas bolognesi come lo stecco petroniano o la lasagna nello stecco, concentrandosi su una bella offerta enologica mirata ai vini del territorio, in prevalenza biodinamici. Al suo fianco invece l’atteso Polpette e Crescentine che porta il tipico menù di Via dei Fornaciai, avvalendosi della consulenza del bartender Salvatore Castiglione per la proposta cocktails.
Esplosione di nuove attività in centro, partendo dai prossimi progetti speciali approvati : raddoppia il Corner Bar di via Saragozza con Corner AB che riproporrà la medesima costanza e qualità su sfogliati, piatti freschi da coltivazioni sostenibili con certificazioni bio e fair trade e cocktails, nella futura sede in via della Zecca. All’interno i prodotti Attibassi e corsi di caffetteria con la “Espresso School Attibassi”, oltre all’inserimento lavorativo di soggetti fragili e la cura per la pulizia dei muri circostanti. Casa Borgonuovo Bacaro e Cucina in via Borgonuovo 18 segna una seconda vita per l’ex osteria Borgonuovo. I soci oltre alla cucina dovranno attivarsi su attività di promozione alla cultura alimentare e l’attenzione per il mantenimento del portico circostante. Infine il Rione San Nicolò affidato a Renato Lideo e soci : corsi di formazione, laboratori, attività dedicate alla sostenibilità all’interno della struttura dell’ex chiesa , che diverrà spazio polifunzionale con ristorazione.
Sui progetti precedentemente approvati e non ancora inaugurati, a fine Aprile partirà Bottega Botlé in via Marsala, ruotato attorno al vino sottoforma di erogatori di degustazione tecnologici all’avanguardia illustrati dalla storia e dalla cultura del territorio mentre i tempi saranno più lunghi per il Teatro Romano e per Galleria Acquaderni (in cui il nome dello chef con esperienze stellate, è ancora un mistero).
In stand-by l’ex Ristorante Pappagallo (il brand ricordiamo che si è spostato in via Marconi con il Bar e la Bottega ed al Golf Club Bologna con il ristorante): le mura gastronomicamente più rigogliose nell’epopea felsinea di proprietà di Vacchi, sono in trattativa con la famiglia Zivieri, una delle macellerie più importanti di Bologna e d’Italia. In periferia il bistrot CroceLuna sostituisce l’Enoteca Sowl Wine (il titolare ora è partito fortissimo con il ristorante vietnamita Good Morning Vietnam in via Garibaldi, come vi dicevamo mesi fa) mantenendo il medesimo focus sui vini e offrendo un menù culinario ristretto ma originale. A Casa Mia in via Saragozza passa nelle mani della medesima gestione del Piatto Rotto (via Augusto Righi), la Rosa dei Venti è l’ultima gelateria arrivata in via Tolmino (zona stadio), Food Stock riparte dopo la lunga pausa in via Andrea Costa con il suo street food e sugli oramai immancabili etnici, Sagami Noodles ha preso il posto di Zushi dinanzi al Cassero ed in via Giuseppe Mazzini, Yoshi (già sushi restaurant) si concentra sull’Izakaya (moda del momento?) al civico 45/a, pochi immobili dopo il nuovo bar diurno e serale : Amazonia 11 Gin & Bar.
Cesare Marretti riapre l'unità locale di via Urbana studiando il format Marrett, il successone del Corner Bar in via Saragozza troverà vita anche in via della Zecca.
Tra le mura troviamo anche il nuovo Marsalino alle Erbe, uno dei bistrot più frequentati che proprio da via Marsala si sdoppia in via San Gervasio, Zem Garden il bistrot vegano di via Mascarella 76/a, Poor Manger che da Milano porta in via delle Moline (al posto di White Bakery) le jacked potatoes ripiene, le focacce con ingredienti selezionati di Mordimi! In via de' Fusari 2 al fianco di Adesso Pasta, Bella Riva Caffè in via Riva di Reno n° 100, Osteria Orefici che cambierà il concept di PizzArtist nel quadrilatero e le piadine di Santina in cui trovate impasti salubri e fragranti con ortaggi a km0 di giornata, i salumi di Zavoli & Zivieri, i formaggi del Caseificio Valsamoggia e tanti altri ingredienti artigianali scelti con criterio.
Non se ne sta a guardare la provincia : Matteo Morotti Pocognoli al Drinking Pub di Monte San Pietro rilancia la pizza al padellino con vini, birre e cocktails; a Bazzano Per Davvero - Urban Kitchen sforna pizze e piatti dalla cucina, a Zola Predosa il pastry chef Pietro Impiombato offre un assortimento curato e di qualità di sfogliati nel suo Impio Pasticceria (sostituendo la storica pasticceria Savoia) candidandosi ad imporsi come uno degli indirizzi più virtuosi sul genere, la mitica Trattoria Venturoli a Baricella riparte sotto una nuova gestione, così come il Gallo a Castel San Pietro ed il bar Papilla nella medesima località. A San Lazzaro, Jussi Gourmet amplia la sua offerta di prodotti enogastronomici nella nuova sede al civico 3/G di via Carlo Jussi, a Castenaso sorge la nuova Bottega Gastronomica Dall’Olio ed il noto chef Giacomo Galeazzi cura già da qualche mese i menù dell’Antica Hostaria di Badolo e gli hamburger dell’Osteria Colle Ameno, recentemente fuse nella medesima società.