un'idea di: Marco Salicini
Che cosa bolle in pentola per la nuova stagione della ristorazione bolognese?
In via Galliera vi abbiamo presentato il nuovo progetto di Lorenzo Costa e soci, che profuma di definitivo. Un contenitore di riferimento a tutte le ore del giorno, suddiviso in tre ambienti. Allegra, bakery aperta 7 su 7 dalle 8 del mattino fino a mezzanotte che produce e sforna lievitati e sfogliati, una linea di specialty coffee e che dall’orario aperitivo si trasforma in winebar con piatti espressi della cucina da condividere ed un assortimento magnifico di vini naturali, proponendo serate in collabs con realtà giovani e dinamiche. Calmo, ristorante neoclassico italiano attorniato da un’atmosfera di impatto (la linea di cucina è dettata da Lorenzo Vecchia) e Scuro il cocktail bar conviviale al piano superiore, in cui Nico Salvatori oramai distilla tutti i suoi cocktails e Pietro Sedini rinnova la drinklist.
C’è la riapertura di Benso (27 Ottobre), storica insegna ferma anzitempo alle spalle delle Due Torri, in cui la proprietà che in città ha già diverse attività, ha deciso di puntare sullo chef Corrado Parisi (ex Makoré e Pappagallo tra i tanti) da cui ci si attende un menù creativo ed eclettico ed un percorso incentrato sul menù degustazione.
Il noto chef Ivan Poletti dopo aver trascorso l’estate all’incantevole Fattorie di Montechiaro, riparte condividendo ai Giardini Fava un suo progetto condiviso con l’amico socio Daniele Simonetti. Il focus sarà sulle crescentine e gnocco fritto, prodotto tornato agli albori come testimonia il successo di Indegno La Crescentina 2.0, nominato miglior Street Food regionale sull’ultima guida del Gambero Rosso. Insegue la scia anche Polpette e Crescentine che nella rinata Piazza Aldrovandi, oramai nuovo ed affermato punto di ritrovo gastronomico, avrà un suo popup dedicato a salumi, formaggi ed in primis crescentine. Proprio in Piazza Aldrovandi non mancano ulteriori tasselli : La Sartoria Gastronomica ora propone nel chiosco difronte, pollo allo spiedo e contorni annessi, I Panini di Mirò è in procinto di inaugurare la sua bottega, Ripasso ha già aperto il suo chiosco.
Il pate en croute di Allegra che frequentemente troverete a pranzo e a cena, uno dei cocktail di Scuro, il nuovo Scaccomatto, in alto uno dei piatti di Benso Bologna.
Sfuma l’approdo dello chef Filippo La Mantia (che a sorpresa rientra al Mercato Centrale di Milano) sotto le Due Torri e rimane quindi vacante la toque da stellato che si prenderà a carico uno degli ultimi progetti speciali rimasti in stand by (per ulteriori approfondimenti cliccate qui nell'articolo precedente).
Variopinti invece i rumors sugli spazi di quel che fu per oltre cento anni il Ristorante Al Pappagallo. Dopo l’interesse di Zivieri, la folata su Kebhouze, si vocifera anche di una trattativa con i Cerea che importerebbero in città il format DA V che a Milano sta riscuotendo successi tra i paccheri più famosi d’Italia e pizze gourmet.
Dopo dieci anni saluta la città VIVO, lo chef Vincenzo Vottero prenderà le redini della linea di cucina Phil Stefani Restaurant a Chicago, coordinando tutti i ristoranti e seguendo le prossime aperture, tra cui spiccano proprio un paio di trattorie, con l’obiettivo di migliorare ed importare la qualità della nostra cucina oltremanica. L’unità locale collocata sul viale Antonio Silvani è al centro di due trattative, a detta dello chef.
Nasty Burger dopo aver raddoppiato in via Saragozza (con smash burger, hot dog e american signatures) trasforma il primo punto vendita di San Mamolo in Nasty Chicken focalizzandosi unicamente sul pollo fritto.
Scaccomatto di Mario e Simone Ferrara ha ufficialmente completato il suo trasloco in via della Braina : oltre ai giardini incantevoli, uno spazio bellissimo completamente restaurato all’interno dell’ex monastero, con l’impronta lucana – contaminata che continuerà a puntare su artigianalità, freschezza ed energia, nelle ricette.
Molteplici i movimenti dentro le mura : in via Garibaldi accanto al tribunale è oramai alle porte l’apertura di Rui, il bistrot aperto da Jennifer Scavelli, Gianmarco Messina e Federica Querena. All’interno di un ambiente accogliente d’accezione liberty, svilupperanno una bistronomia aperta dal mattino fino al dopo cena con attenzione alla scelta dei fornitori e delle materie prime. Proprio accanto, ci saranno novità importanti che vedranno una nuova gestione giovane all’ex Caffè Sant’Angelo.
La corrente etnica continua ad espandersi ma soprattutto a migliorare il livello dell’offerta qui a Bologna : in via drapperie sta già riscontrando consensi la Ravioleria Quadrilatero aperta al posto di un ex macelleria. Ravioli di carne, pesce e vegetariani fatti a mano con ingredienti dai mercati adiacenti assieme ai gustosissimi Bao. Prosegue il filone in Contavalli, a pochi metri dallo storico ristorante cinese La Rosa, di famiglia, Matteo Jang predilige tapas orientali nel suo Baoneki. Bon Ramen invece ha aperto i battenti proprio accanto a Sentaku Ramen Bar in via Riva Reno ed oltre a puntare tanto su uno dei piatti più amati della cucina giapponese, sfrutta la cucina a vista, in cui è possibile ammirare gli sfoglini preparare i noodles al momento ed eseguire i piatti dettati da una cucina cinese più autentica e meno mainstream, tra ricette e materie prime. Virano invece sul Messico i ragazzi di Maiz. Siamo in via Paolo Fabbri e la taqueria propone tacos e burritos orientati a proporre una versione gustosa ma soprattutto originale e autentica in termini di ricettari ed ingredienti, rivolgendosi prevalentemente al delivery e all'asporto.
Baoneki, i piatti de Al Chiosco di Morena, le crescentine dell Hosteria La Zdaura
New entry al Mercato di Mezzo : dalle Marche è arrivato il Chiosco di Morena. Tartare, ostriche e crudi, baccalà, fritti di ogni tipo e arancini di polpo, poi insalate, marinati e panini di pesce con pescheria.
Rimanendo in tema street food, un’altra gustosa novità è Crock di Alessandro Terenzio – via Fossalta 4/A. I suoi panini vengono prodotti direttamente dal laboratorio in via Zanardi, seguendo un attento processo di doppia lievitazione e doppia cottura, lavorato con farine italiane. Tra le farciture, una selezione eccellente di materie prime e fornitori artigianali da tutta Italia, idem per le birre, scommettendo che potremmo assistere ad uno dei panini gourmet più buoni della città.
In via Zamboni 26 (un tempo c'era il Bar del Teatro), si preannuncia un punto di ritrovo di riferimento per gli studenti la Birreria Spiller, nuovo progetto ristorativo di FORST. Nei quasi 400mq di spazi, da cui si ricavano 110 coperti all’interno e 60 nel dehors, un melange tra le influenze alto tesine e materiali moderni. Oltre alle birre a fusto, in menù ci saranno gli sfizi più iconici da pub, come sandwiches – pizza – hamburger e poke bowls, accanto a stinco, canederli, bretzel, spaetzle, sacher ed ulteriori ricette tirolesi. Su pub, birre, hamburger ed eventi sportivi punta UrbanPub aperto da poco al 177b di via Massarenti.
Movimenti in via Andrea Costa, l’Osteria Cannone ha cambiato la storia gestione passando il testimone, l’ex Diviso Bistrot invece viene rilevato da Ale & Mattia : Do Ombre, sarà un Hostaria e Cicchetteria. Difronte a Villa Serena, Dyva è un bistrot moderno e grazioso con dehors sul canale, aperto dalla colazione al dopo cena, con una linea spirits ben marcata. E proprio Fausto e Camilla di Oui in Cucina dal loro laboratorio di via Frassinago hanno annunciato che faranno un ritorno alle origini, proprio in via Andrea Costa.
Si è tuffato sulla ristorazione anche il noto imprenditore Claudio Sabatini, che assieme ai suoi soci ha rilevato il Re Sole Bistrot di via San Mamolo, rinominandolo Ufficio Postale Succursale 11, proprio in memoria delle antiche poste che un tempo presidiavano l’unità locale. L’ambiente è rimasto similare al precedente introducendo schermi tv per gli eventi televisivi e sportivi e le luminarie di Lucio Dalla. Cocktails, champagne e una linea di cucina che spazia dalla formula aperitivo ai piatti creativi (tra riletture degli anni ’80 e spunti contemporanei) dei giovanissimi cuochi, Federico Orsi ed Alessandro Curiale, strutturano l’offerta.
I nuovi spazi della Birreria Spiller in via Zamboni e dell'Ufficio Postale Succursale 11 in San Mamolo
E’ in procinto di aprire il suo terzo locale anche Gianni Vini, ai postumi del successone targato Aurum alle spalle della questura, discorso analogo per la triade dei cocktail bar Macondo e Volare, che proprio al lato di quest’ultimo, inaugureranno una bottega con liquori e amari di nicchia e prodotti gastronomici.
Di bottega si parlerà a breve anche su via Castiglione : Davide Avati (di Ioportoilvino) sta ultimando i lavori per il suo Spaccio ScoVami. Salumi e formaggi dal territorio e dall’estero di livello, frutta e verdura a km0 dall’azienda di famiglia, vini naturali prevalentemente dei nostri Colli e dalla Romagna. Si parla di vini non convenzionali anche da Stappo di Fabio Giavedoni che è traslocato in via Beniamino Gigli, sfruttando spazi più ampli e confortevoli, integrati con degustazioni con produttori e cucina. In via Oberdan, cambia volto il bistrot San Martino che diventa Intenso - Sorsi e Cucina, il barman e titolare Federico Mazzini ha dato nuova linfa alla proposta curando in particolare la struttura e la tecnica dei cocktails, diventando un nuovo sito da seguire anche per l'aperitivo e il dopo cena.
Grazie al cielo c’è chi ancora scommette sulla tradizione locale, in questo caso parliamo del giovanissimo Edoardo Poli, affiancato da Alessandro Musiani. Hostaria La Zdaura è la trattoria aperta (in soft opening) quest’estate in via Vinazzetti 7 : piatti semplici, familiari, rotondi e caserecci a prezzi economici. Tagliatelle al ragù alla romagnola e perfino quelle “del giorno prima” perennemente in carta. Tortellini, gramigna, polpette, galletto, dolci e soprattutto le buonissime crescentine che alla Trattoria Il Cucciolo, erano un emblema. La Fatica Antica Osteria ha aperto le porte in estate in via Torleone : linea mediterranea in cucina, serate con jazz dal vivo, carta vini con scelta e cocktails per il dopo cena. C’è grande attesa a Zola Predosa per la seconda avventura di Mostarda #22 che a pochi metri si dedicherà ad una pizza al trancio di altissima qualità con birrette buonissime, in collaborazione con il Bacaro della Pizza di Vicenza, format che sta letteralmente sbancando. L'attesissimo Starbucks in via d'Azeglio, partirà prima di Natale. Vale la pena recarsi verso Imola per testare la cucina dell'Hosteria del Vicolo Nuovo, passata sotto una nuova giovane gestione : pasta tirata a mano come sempre e una carta dei vini interessante incentrata su biodinamici e naturali. Discorso analogo per l'Osteria di Badolo, in cui il menù appenninico di Alex Soprani si è unificato alle idee di Riccardo Molinari Pradelli del Colle Ameno.
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