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un'idea di: Marco Salicini
La rinascita del Ca'shin, l'agriturismo immerso nel verde di Parco Cavaioni, riparte dalla grande mano di Ivan Poletti mantenendo inalterato il focus politematico sul rispetto dell'ambiente, il km0, le attività didattico-culturali e l'inclusione sociale.
E' stata presentata la 65esima guida Michelin. Bologna s'aggiudica una stella in più con Iacobucci a Castel Maggiore. Tra le novità in regione figura anche Gorini a Bagno di Romagna. All'interno dell'articolo il resoconto totale.
A Baricella provincia della bassa bolognese, Alberto Zoccaddelli con grande amore per la cucina e pungente bravura elabora piatti affascinanti, scegliendo materie prime di grande qualità.
La cucina della Trattoria Battibecco, una delle tavole più affascinanti e considerevoli della storia gastronomica bolognese mantiene intatto il suo stile. Un luogo di piacere e di grande ristorazione senza tempo.
L'Antica Pizzeria Da Michele, assaggiata da celebrità mondiali e miliardi di avventori dal 1870 è arrivata nel centro storico bolognese, suscitando l'interesse e la visita di un elevata mole di commensali. Un locale verace come la sua pizza, proposta in poche varianti e distesa fuori dal piatto.
Al Marconi, reduce da una delle "cene dell'anno". Coinvolto in un ambiente che della ristorazione ne ha fatto la ragione di vita, trasmettendo un'etica rigogliosa per la scelta della materia gastronomica ed enologica a contatto con la natura che qui viene estasiata dalla capacità di Aurora Mazzucchelli.
I ristoranti bolognesi premiati e menzionati dalla Guida dell'Espresso. Due cappelli per Agostino Iacobucci, primo cappello per Oltre e si muove qualcosa d'interessante in provincia.
Cinque ramen diversi, irresistibili snack autenticamente japan e spiccanti proposte veggie. Sentaku continua a sbalordire attraverso sapori inediti ad effetto per un inverno riscaldato dal brodo tonkotsu.
La Cantina Bentivoglio, celebre jazzclub di via mascarella affermato nel mondo, festeggia in grande trent'anni di musica dal vivo ospitando grandi artisti, nel rispetto della tradizione gastronomica bolognese.