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un'idea di: Marco Salicini
Le novità gastronomiche dell'estate 2022 a Bologna : raddoppiano tanti locali, soprattutto in centro ma non mancano novità interessanti in provincia, su cui diversi ristoratori scommettono con maggiore determinazione rispetto al passato.
Francesco Guido Fontana, bolognese doc, dopo aver stazionato tra alcune delle cucine stellate più importanti d'Italia per anni, fa ritorno a casa riprendendo la storica attività agricola di famiglia tramandata da intere generazioni. Finalmente sui colli bolognesi, esiste un luogo in cui tutto viene autoprodotto esternando al pubblico i prodotti autoctoni della terra dell'area collinare adiacente alla città. Novità ambiziose e intriganti peraltro sono all'orizzonte.
A Villa Zarri si respira una splendida primavera : lo chef stellato Agostino Iacobucci raggiunge una maturità espressiva sublime, affidandosi prevalentemente all'orto coltivato il loco che ad oggi produce oltre 60 tipologie di vegetali e 20 erbe aromatiche. E sono proprio le ricette green a colpire, arricchendosi di ingredienti e contenuti ad un solo anno di distanza interagiscono con materie prime soprattutto di mare, offrendo al palato una distensione di acidità e balsamicità, emesse in scala con la classe e la sontuosità di sempre.
Il contesto panoramico e teatrale del Pincio, che dalla scalinata prosegue fino alla Terrazza di Palazzo Maccaferri, tutte le sere apre al pubblico optando per una formula democratica e conviviale incentrata sulla pizza napoletana, preparata seguendo criteri metodici sull'impasto e condita con i topping dello chef stellato dell'Hotel I Portici Gianluca Renzi. Tutti i Giovedì dalle 18 a mezzanotte interviengono i barman del Donkey e del Bamboo, eccellenza locale impegnata sul bartending, per intrattenere il pubblico dall'aperitivo al dopo cena.
Lorenza Guerra Seragnoli ha rinvigorito il Corona d'Oro, storico hotel bolognese gestito dalla sua famiglia, offrendo ai turisti e bolognesi un ristorante con american bar dal fascino internazionale. Marmi, acciaio, velluti ritingono le vesti medioevali di un pregevole melting pot antico a contatto con i tratti metropolitani dal design ricercato. In cucina, la mano algida e rassicurante di Daniele Simonetti (ex Cabò e Fourghetti) impeccabile nel sincronizzare i sapori del "made in Italy" all'interno di un percorso comfort e rassicurante.
Tutto ciò che propone l'estate 2022 a Bologna : aperitivi sui colli, cene in vigna, dj set, concerti, outdoor, punti ristoro, agriturismi, cene in vigna, ristoranti all'aperto da scoprire all'interno dell'articolo per rimanere connessi, 7 su 7.
A Crevalcore, lo chef Demis Aleotti trasmette con affetto, passione e attaccamento una cucina raffinata di grande cuore. L'impegno e la costante ricerca per tutti i lievitati, le frolle friabili e quei dolci luculliani entusiasmano ed arricchiscono un menù molto curato e preciso sia sui piatti di terra che su quelli di mare.
L'unione solidale tra La Cooperativa Sociale La Fraternità e Local to You, espande i valori umani incisi nell'integrazione nel mondo del lavoro attraverso un'agricoltura bio e sostenibile prodotta nelle campagne bolognesi.
Il focus su un progetto benefico lungimirante imbastito per valorizzare la terra etica - interconnesso ad ideali sociali legati alla collettività e al rispetto per la terra.
Giampaolo ed Elena Turci da un'esperienza pluriennale radicata in Romagna e defluita nelle Baleari, importano una visione intrigante sull'Hospitality : il Calupe stabilimento balneare che punta forte sulla ristorazione, l'affascinante Lu B&B ed il bellissimo Quimerico.
Ad impostare la linea condotta ed esposta con attitudini e meticolosità da uno staff giovanissimo, c'é lo chef stellato Piergiorgio Parini. Ne risalta la qualità delle proposte, richiamando le atmosfere ed i sapori di Formentera, fluidificando la convivialità e la condivisione intorno ad un contesto stimolante da finedining.